Le popolazioni sono pronte al voto, i partiti no

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Il Pd è nel caos in tutti i centri, il centrosinistra è malandato, l’alleanza tra Pdl e Udc non regge ovunque. Comuni al voto con molte certezze istituzionali e altrettanti dubbi politici il 6 e 7 maggio. Da Castrovillari a Cassano, da Trebisacce a Bisignano, da Paola a Luzzi e a tutti gli altri piccoli e grandi centri, le popolazioni sono pronti alle urne ma i partiti no.
Corigliano: Resterà fuori dalla tornata per lasciare lavorare almeno diciotto mesi i commissari insediatisi a giugno dell’anno passato dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità organizzata. Sarà tutto rinviato al 2013. Il Pd, comunque, appare diviso con Genova e Pacenza che cercano spazio. Qualche problemino pure nel Pdl con Dima egemone ma Caputo che cerca strada.

Acri: Resta un mistero sulla decisione del sindaco Gino Trematerra che tiene in sospeso la città la quale, con ogni probabilità, potrà votare solo l’anno prossimo. Anche se un’indiscrezione insistente assicura che il leader ha già scelto, restando a Bruxelles. CastrovillariIl centrosinistra con le primarie ha scelto l’avvocato del Pd Domenico Lo Polito, al fianco del quale dovrebbero esserci almeno Psi, Sel e Pdci. Più complicata la situazione nel centrodestra che ha amministrato la città per dieci anni con Franco Blaiotta. Il Pdl pare abbia pronti Vittorio Tetro e Antonio Cimbalo, ma domani incontrerà l’Udc che ha i suoi uomini. E poi c’è il nuovo Psi. Fli, Idv e una serie di lite civiche punteranno Ferdinando Laghi.

Cassano: Incassata la certezza delle urne a maggio, dopo la decisione di Gallo di restare in consiglio regionale comunicata venerdì sera ai capigruppo, le coalizioni cercano l’unità. Nel centrosinistra il segretario provinciale del Psi, Gianni Papasso, pare possa contare su Sel, Idv e forse pure il Psdi di Luigi Garofalo, nel Pd sgomita Rosetta Console mentre il Prc potrebbe andare da solo col sindacalista Antonio Di Franco. Dovrebbe essere in corsa pure l’ex sindaco Franca Peruzzi. I Verdi chiedono le primarie che nessuno vuole. Il Pdl discute con l’Udc che dopo Gallo sceglierà tra Mimmo Lione e Francesco Lombardi.

Paola: Almeno tre i candidati. Il Pdl è in coalizione assieme a Pri, Udc e Grande Sud di Micciché con Basilio Ferrari candidato a sindaco. Il Pd è diviso pure qui, come ovunque. Una frangia è alleata con la lista civica del sindaco uscente Roberto Perrotta e con Psi, Verdi, Mpa, Api, Sel e Idv. Tutti assieme potrebbero puntare sull’ex Pdl Carlo Gravina. La Federazione della sinistra potrebbe fare una lista tutta sua con Pagliaro, mentre è ancora indeciso il Psdi di Giovanni Abbruzzo.

Bisignano: L’uscente Umile Bisignano dovrebbe ricandidarsi con una lista civica di centrodestra. La sinistra potrebbe accordarsi con l’Udc anche se non sarà in corsa nessun simbolo di partito ma solo liste civiche.

Luzzi: Il sindaco uscente Manfredo Tedesco, uscito dal Pd, amico di Nicola Adamo, guiderà il movimento civico Svolta democratica, Andrea Guccione divide il Pd, Idv si guarda attorno così come il Psi che potrebbe allearsi con l’Udc puntando su Umile Brogno. Per il Pdl circola il nome di Roberto Bevacqua, ma ancora ci sono poche certezze.

Trebisacce: Il sindaco sfiduciato, Mariano Bianchi, pare voglia ricandidarsi con una lista civica. A sinistra si scorge una lotta in famiglia tra l’ex parlamentare Antonio Mundo e il nipote Franco che è consigliere provinciale. Fli, Udc e delle associazioni pensano a Pierino De Vita. Il Pdl sembra fermo ma circolano i nomi di Veronica Puntorieri e del presidente della squadra di calcio Elirosa Gatto. Il Pd ha scelto con le primarie Giampiero Regino. Infine ci sarà il segretario provinciale de La Destra Antonio Pucci.

Domenico Marino
su: Gazzetta del Sud (12/02/2012)