Bisignano: Analisi del voto amministrativo

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Sono stati 6.911 i votanti che si sono recati alle urne in questa tornata elettorale amministrativa, 3.448 maschi e 3.463 femmine, le schede bianche sono state 41, le nulle 151. La strategia delle due liste che diventano opposizione: Alleanza Democratica e Bisignano al Centro non è stata ripagata dalla vittoria, ma la somma dei voti conseguiti è pari a 3.961 che seppur sovrastano i 2.758 preferenze di Solidarietà e Partecipazione, restano al palo per il prossimo quinquennio lasciando alla nuova amministrazione i numeri di governare guidata sempre dal riconfermato sindaco Umile Bisignano. L’obiettivo, quindi, di dare un nuovo sindaco alla città è fallito e bisogna ritrovare nelle pieghe delle decisioni di coalizioni quel quid che manca, non riuscendo a fare fronte comune.

Per la lista vincente, invece, pur dovendo superare la mancanza di nomi che non si sono allontanati dalla precedente amministrazione, è riuscita a colmare con altrettante persone idonee, che hanno contribuito a determinare la vittoria, ogni aspettativa. Anche in questa tornata l’assessore uscente Andrea Algieri, si conferma il più votato in assoluto dai suoi elettori con 442 voti, un peso notevole per la costituzione delle cariche, ma anche Fernando Bisignano, Damiano Grispo, Francesco Falcone e Mario Umile D’Alessandro hanno superato abbondantemente la soglia dei 200 voti di preferenza. Da segnalare l’affermazione dei new entry quali consiglieri, come Umile Maiuri e il giovanissimo Umile Francesco Tortorella. Tra le delusioni, l’uscente presidente del consiglio Sara Castrovillari, che si attesta sulle 80 preferenze non riuscendo ad entrare a far parte dello stesso consiglio. Pur ringraziando i propri elettori, Francesco Fucile e Francesco Lo Giudice si ritroveranno assieme tra i banchi dell’opposizione, il primo affiancato da un veterano Sandro Vilardi e dal giovane Lucantonio Nicoletti, il secondo assieme a Roberto Cairo che milita nella stessa lista con trascorsi addirittura di vicesindaco.

Fanno discutere le uscite di scena di Antonello Gallo e Franco Russo, così come di Giampiero Esposito spina nel fianco della passata amministrazione. Se è avvenuto in parte uno svecchiamento naturale, puntare sui giovani è fondamentale per rilanciare la politica locale. Ora tocca comporre la giunta comunale che da sette passa a cinque assessori e quindi dovrebbe essere composta da: Algieri, Bisignano, Grispo, Falcone e D’Alesandro, che hanno ricevuto più consensi. La campagna elettorale è alle spalle, si guarda ora a pianificare quel futuro tracciato dalle linee guida della lista vincente, più che mai deputata ad assicurare e migliorare i servizi.

Ermanno Arcuri
su: Nuovasibaritide