4,5 Mln di euro per le micro imprese della Calabria grazie all’accordo FEI e BCC Mediocrati

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Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e la Banca di Credito Cooperativo Mediocrati (“BCC Mediocrati”) hanno siglato un accordo volto a sostenere le micro-imprese, in particolare i lavoratori autonomi della regione Calabria.
L’operazione rappresenta la 20° conclusa a livello europeo nell’ambito dell’iniziativa “Strumento Europeo Progress Microfinanza” (Progress Microfinanza) finanziata dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e gestita dal FEI. BCC Mediocrati, già attiva nel settore della microfinanza, è il primo istituto bancario italiano a beneficiare di questa iniziativa. Grazie a Progress Microfinanza, la BCC Mediocrati fornirà fino a 4,5 milioni di euro di ‘micro prestiti’a favore di circa 180 imprese locali, in particolare quelle gestite da donne, giovani, imprenditori autonomi e minoranze etniche, che spesso sono escluse dal sistema bancario tradizionale.

L’operazione contribuirà inoltre al mantenimento dei livelli di occupazione ed alla creazione di nuovi posti di lavoro, stimolando l’imprenditorialità e lo sviluppo nel Sud Italia. Le micro-imprese che desiderassero accedere a un micro-prestito nell’ambito di Progress Microfinanza dovranno mettersi in contatto con le filiali di BCC Mediocrati che forniranno tutte le informazioni necessarie.

Lo Strumento Europeo Progress Microfinanza
Progress Microfinanza fornisce garanzie e strumenti finanziati agli intermediari della microfinanza. L’iniziativa è finanziata tramite le risorse stanziate dalla Commissione europea e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) per 203 milioni di euro. Progress Microfinanza mira a rendere i finanziamenti più accessibili ai microimprenditori, inclusi i lavoratori autonomi. Si rivolge in particolare a quei gruppi aventi limitato accesso al mercato del credito convenzionale, pur non essendo esclusivamente riservato ad essi. Ad esempio: imprenditrici, giovani imprenditori, imprenditori appartenenti a minoranze, imprenditori disabili, commercianti in proprio ecc.
Si erogano prestiti inferiori ai 25.000 euro tramite gli intermediari selezionati che aderiscono all’iniziativa. E’ da notare che Progress Microfinanza non fornisce finanziamenti o garanzie direttamente ai microimprenditori né ai singoli individui.

Banca di Credito Cooperativo Mediocrati (“BCC Mediocrati”) costituisce la 20°operazione siglata nell’ambito di Progress Microfinanza in Europa dal suo lancio nel 2010. Ad oggi, in tutta l’Unione Europea, sono stati messi a disposizione 77.5 milioni di euro in favore dei micro-imprenditori. Oltre all’Italia, i paesi nei quali l’iniziativa è già attiva includono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagnae Paesi Bassi. Per ulteriori informazioni su questa iniziativa si prega di consultare il sito della Commissione europea www.ec.europa.eu/epmf

Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI)
Il FEI è un’istituzione finanziaria dell’Unione Europea, il cui obiettivo è agevolare l’accesso al credito per le PMI negli Stati membri UE, inclusi i paesi candidati all’UE e negli Stati membri dell’EFTA. L’azionista di maggioranza del FEI è la Banca europea per gli investimenti (BEI), con la quale forma il Gruppo BEI.
Il FEI interviene con operazioni di capitale di rischio e strumenti di garanzia rivolti ad istituti finanziari, banche, società di leasing e consorzi di garanzia a copertura di prestiti e garanzie erogati alle PMI. Con le proprie attività in favore delle PMI, il FEI persegue gli obiettivi UE di sostegno all’innovazione, ricerca e sviluppo,imprenditoria, crescita ed impiego. Per il volume e gli obiettivi degli investimenti realizzati, per oltre 6 miliardi di euro investiti in più di 370 fondi di Private Equity in tutta Europa, il FEI è il principale investitore istituzionale nel mercato del capitale di rischio e del Private Equity europeo, in particolare nei segmenti high-tech ed early stage.
Il FEI si colloca, altresì, come uno dei principali attori nel mercato delle garanzie. A livello europeo, a fine 2010, sono state oltre 220 operazioni di garanzia rilasciate a favore degli intermediari finanziari, per oltre 7.6 miliardi di euro. In Italia, grazie alle proprie operazioni di garanzia, sono state sostenute oltre 250.000 PMI.

Banca di Credito Cooperativo Mediocrati (“BCCM”)
La BCC Mediocrati è una banca cooperativa a mutualità prevalente nata nel 1999 dalla fusione di tre banche preesistenti (BCC di Bisignano, di Luzzi e di Rota Greca), la più antica delle quali fu fondata a Bisignano (Cs) il 26 giugno 1906.
Dopo più di un secolo di storia, la BCC Mediocrati è oggi un moderno istituto bancario, che copre buona parte della vasta provincia di Cosenza. La sede centrale è ubicata a Rende, in un Centro Direzionale evoluto, inaugurato nel giugno 2007. Le filiali sono sedici: Acri, Bisignano, Castrovillari, Cosenza, Frascineto, Lattarico, Lauropoli, Luzzi, Mirto, Montalto Uffugo, Rende, Rende2, Rose, Rota Greca e Spezzano Albanese. A queste si aggiunge la sede distaccata di San Giovanni in Fiore. La Banca studia i fenomeni dell’economia locale, mettendo annualmente i risultati a disposizione del territorio. Nel 2008, BCC Mediocrati, tra i primi istituti in Italia e unico in Calabria, ha deliberato l’abolizione della Commissione di Massimo Scoperto per le imprese. Dal 1999 ad oggi, i soci sono più che triplicati, passando da 1325 a 4590, mentre i dipendenti, che erano 38 sono diventati 124, con l’assunzione di molti giovani severamente selezionati e a seguito dell’acquisizione di una ex BCC in stato di liquidazione. Il sostegno alle giovani generazioni e l’azione di supporto allo sviluppo del territorio costituiscono la mission principale della banca, che è molto attiva nel campo della microfinanza, con uno strumento dedicato ai cittadini stranieri residenti nel territorio (Migrantes) e due strumenti di microcredito per giovani (Voglio Restare e “Il Seminatore”).

Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2011 registra un montante con clientela (impieghi + raccolta diretta) pari a circa 1 miliardo di euro. Il patrimonio di vigilanza è passato da 17,2 milioni di euro nel 1999 agli attuali 64,6 milioni. L’utile netto al 31.12.2011 è stato pari a 2 milioni di euro.