Nell’immediatezza della notizia che quattro lavoratori sono saliti sul camino della Centrale ENEL del Mercure, a Laino Borgo (Cs), per protestare contro le lungaggini della politica nell’esprimere un parere, peraltro gia’ espresso nel 2009, ma annullato dal Consiglio di Stato per un vizio di forma, il Segretario generale della UIL calabrese, Roberto Castagna, si e’ portato sul luogo della protesta per esprimere ai quattro tutta la solidarieta’ della sua Confederazione.
”E’ assurdo quanto sta succedendo in questo territorio – afferma Castagna. Una Centrale a biomasse di legno vergine, che tra l’altro garantirebbe anche una buona manutenzione ai boschi e con essa si eviterebbero anche gli incendi che hanno martoriato la Calabria durante l’ultima stagione estiva, viene osteggiata fino a metterne in pericolo la sua stessa esistenza per giochi politici che nulla hanno a che vedere con l’ambiente e con la salute dei lavoratori e dei cittadini – continua il Segretario della UIL. Una Centrale come quella prevista e pronta a partire per il Mercure gode addirittura dei benefici della Comunita’ Europea per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e, quindi, pulita.
Solo la cecita’ o la malafede di chi la osteggia puo’ far dire il contrario. E’ necessario fare presto concludere i lavori della Conferenza dei Servizi ed e’ auspicabile che tutti i soggetti interessati, in primis il Parco del Pollino – conclude Castagna – la smettano di girare attorno al problema cercando di nascondersi dietro al classico dito.
Tutto il mondo e’ a conoscenza che una Centrale come quella del Mercure e’ compatibilissima con l’ambiente ed affermare il contrario non sarebbe compreso dalla gente ”.
Fonte: Asca