Convegno ambientalista sullo stato della depurazione a Bisignano

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Neanche la pioggia torrenziale ferma gli ambientalisti che, in massa, presenziano al convegno sulla situazione attuale dello stato della depurazione a Bisignano. Il convegno è stato organizzato da Mario Palermo, e avallato dall’associazione “Forum Ambientalista” che supporta tutti i movimenti o i cittadini che si preoccupano della tutela ambientale e della salute in generale. Presenti al convegno altri due ambientalisti di primo ordine, Marcello Nardi e Francesco Saccomando, con la partecipazione del dirigente medico dell’ospedale di Castrovillari, Ferdinando Laghi.

 L’apertura dei lavori è affidata a Saccomando, che afferma: <<Sulla depurazione in Calabria sono stati spesi e sprecati milioni di euro, anche con l’avallo e la collusione delle istituzioni statali. I danni si sono riversati sull’ambiente e sulle cittadine, deturpandone il territorio, che viene invaso da camion che scaricano senza controllo, partendo dalle altre regioni italiane. Gli ambientalisti parlano con i fatti e i dati scientifici per mettere a disposizione dei cittadini qualunque tipo di inForumzione per una maggiore tutela>>. Saccomando concluderà il suo intervento promettendo l’impegno della associazione “Forum Ambientalista” a Bisignano, anche sul versante legale, per poi lasciare la parola ad un Mario Palermo che, come abitudine, non si risparmia. Palermo fa un excursus sulla storia della depurazione nel comune cratense, mostrando ai presenti una ricca documentazione.

Per Palermo: <<La situazione è peggiorata dal 1992 per trovare il suo apice nel 2000, quando l’amministrazione dell’epoca viene meno ad impegni stipulati per affidare la gestione del depuratore comunale e privato alla Consuleco, che due anni dopo completerà i lavori acquistando quel che rimaneva dalla Vts. A rimetterci saranno, in primis, i cittadini delle contrade Mucone, Marinella, Forestella e Arena che ogni 15 giorni informeranno le autorità di una situazione ormai non vivibile, ricorrendo più volte alle cure ospedaliere>>.

L’ambientalista locale ritorna a parlare anche della proposta di un referendum consultivo.

<<Nel 2008 – continua Palermo – la nostra proposta fu sottoscritta da tantissimi cittadini desiderosi di farla finita con la Consuleco, una società che non faceva più gli interessi dei bisignanesi. La stranezza è che il referendum ci fu negato su basi inesistenti, si persero anche dei fascicoli da altre parti e nessuno tenne in considerazione le cose dette dallo Stato Italiano, le stesse espresse dal sottoscritto>>. Palermo, al termine del suo intervento, chiede ai commissari di <<rivedere la loro posizione perché qualcosa non ha funzionato, mentre 600 tonnellate al giorno arrivano a Bisignano. Gli aggiornamenti attuali mi lasciano basito: la gara d’appalto per la nuova gestione è stata espletata il 29 dicembre, e questo rappresenta solo una vergogna, e un’offesa ai cittadini>>.

 Massimo Maneggio