Il territorio di Bisignano, gravemente colpito dalle incessanti piogge che si sono verificate fra il dicembre del 2008 e marzo del 2009, stenta a trovare il giusto equilibrio a sanare smottamenti gravissimi legati alla viabilità. È il caso della strada denominata “Rottani”. Trattandosi di un lavoro che non può essere affrontato con il bilancio del Comune, il sindaco Umile Bisignano ed il suo esecutivo, hanno formulato, con apposito atto deliberativo, una richiesta di finanziamento urgente per la rimozione dello stato di pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Ma anche il ripristino della viabilità strada comunale denominata “Rottani” interrotta al km 2+500 a causa di un movimento franoso verificatosi a seguito di condizioni atmosferiche avverse nel periodo gennaio – febbraio 2009. Nel corpo della delibera si fa riferimento ai fenomeni di dissesto idrogeologico diffusi sull’intero territorio comunale tra i quali quello che ha interessato la strada comunale in località Rottani, aggravato anche da un’ordinanza del sindaco che ancora insiste, di sgombero delle abitazioni limitrofe. Il sindaco fa notare ancora che sono state fatti anche interventi di somma urgenza con promessa di finanziamento non ancora erogato. Visto che tale strada riveste importanza strategica in quanto la stessa è utilizzata da molti cittadini residenti nella zona e che occorre ripristinare il transito immediato con una pista di servizio, che, per aprire anche una pista momentanea ci sono una serie di lavori da fare per garantire l’incolumità dei cittadini, il sindaco, ha inoltrato l’atto deliberativo al Dipartimento Regionale della Protezione civile. Intanto, anche per aprire un varco provvisorio, le perizie tecniche fin qui ordinate hanno concluso che «la sede stradale deve essere ripristinata raccordando il vecchio tracciato senza minimamente scalzare il versante a monte; sul versante a monte, allo stato attuale, ci sono dei muri di sostegno parzialmente ribaltati e comunque in condizioni di equilibrio precarie che vanno rimossi o messi in sicurezza prima dell’apertura della strada; va limitata la velocità ed il peso dei veicoli in marcia nonché autorizzato il transito solo alle ore diurne in cui ci sono le condizioni di visibilità adeguate alle esigenze del caso; va sospeso il transito in concomitanza di eventi piovosi; vanno fatti sopralluoghi, da tecnici esperti, periodicamente ed intensificati nel caso di eventi meteorici consistenti in modo da valutare situazioni di pericolo; vanno sempre regimate, anche se in modo provvisorio, le acque superficiali evitando che confluiscano nel corpo frana». La frana taglia in due una vasta area abitata. Si tratta delle contrade Rottani, Pantano, Aceto Forte, Grisolone, Franci, Serra Amato, Pagliaspito, Pezza Piana, Croce D’Alli, Gallice, San Francesco e Pucchio.
Rino Giovinco
su Gazzetta del Sud