Da Napolitano tutto il tempo per Pier Luigi Bersani per tentare di trovare una maggioranza stabile in Parlamento, speriamo prima della “fine dell’anno” altrimenti saranno stridori di denti per tutti. Intanto Confcommercio lancia il suo monito: “In Italia 4 milioni di poveri, consumi a picco, PIL a meno 17% e pressione fiscale da record oltre il 54%. Nonostante gli sconfortanti dati di un crescente allarme sociale il Presidente della Repubblica Italiana raccomanda il Segretario del PD di agire con tranquillità nella realizzazione dell’incarico da lui stesso affidatogli. L’Italia ha bisogno di un governo stabile ma lo stesso Napolitano sa benissimo che la missione di Bersani è molto ardua e probabilmente impossibile da realizzare. Il 15 di Aprile scade il mandato della Presidenza della Repubblica e fra poco più di una settimana è Pasqua perciò il tempo che resta per arrivare alla costituzione di un nuovo governo non è moltissimo, nemmeno per provare a fare tante discussioni, a fronte anche delle ultime dichiarazioni provenienti dal movimento Cinque Stelle, quest’ultime poco disponibili ad appoggiare un direttivo a firma “Gargamella”. Per quanto tempo la nostra economia potrà reggere una situazione di così forte incertezza? Pare che questo interessi poco ai Grillini, almeno per il momento, ma soprattutto ai partiti. Dopo il plausibile fallimento di Bersani? Elezioni obbligatorie anche in presenza della stessa riforma elettorale, nessuno pensi più al governo bipartisan pure perché su questo il PD è stato fin troppo chiaro. Su chi ricadrà la responsabilità di un ulteriore sprofondamento dell’Italia nella crisi? Provate a indovinare!
22.03.2013 Alberto De Luca