Dopo i “Musicanti del vento”, i “Medeinsud” e la notte bianca dei bambini, ieri sera è toccato alla Premiata Forneria Marconi che si è esibita nella piazza del Viale Roma gremita di pubblico.
Prima dell’inizio dello spettacolo musicale si è inaugurata l’ennesima scultura monumentale dedicata al Santo bisignanese, omaggio a Sant’Umile del maestro del vetro Silvio Vigliaturo. Opera, quest’ultima, realizzata in acciaio e vetro ai cui piedi è rappresentata l’intera città di Bisignano e la sua devozione nei confronti del patrono protettore.
Curiosa alchimia o mera realtà? Il bisignanese collocato sempre ai piedi di qualcuno, protettore o padrone a seconda della circostanza, purtroppo ha sempre contraddistinto e impregnato la cultura autoctona.
Una grande affluenza di fedeli e di pubblico ha caratterizzato sia la piazza principale del paese che il piazzale della Riforma e la collina Castello, luogo in cui è stato allestito il luna park e una cordata di stand, pieni di birra e panini con la salsiccia, preposti a soddisfare il palato del bisignanese doc.
Tutto si è svolto in un clima di festa tranne per coloro che avevano bisogno impellente di un bagno pubblico. Gli esercizi commerciali, tranne alcuni sporadici casi, esponevano un cartello indicante il wc guasto oppure erano in riserva di acqua, mentre il container del Viale Roma si presentava al pubblico in una condizione d’indecenza inaudita e con le luci spente. Altro che bagno, sembrava una ritirata, e qualcuno ha pensato, quindi, di usarlo a porte aperte.
Anche quello per i diversamente abili era spalancato e inutilizzabile. Probabilmente l’obiettivo di qualcuno per la mancata illuminazione era quello di non farli ammirare al pubblico, vista la vicinanza con il palcoscenico sul quale si esibiva la Premiata Forneria Marconi. Inoltre, con le luci spente la sporcizia di quel luogo sarebbe stata occultata dall’oscurità, senza, però, badare al cattivo odore, quello si estendeva ugualmente fino alla valle del Crati.
Altro tasto dolente si è rivelato quello della gestione del traffico, con gli ausiliari addetti, che alla fine della serata, fra insulti e deprecazioni da parte di alcuni cittadini insoddisfatti della gestione municipale, sedevano ormai stremati in luoghi di fortuna e con lo sguardo assente. Una mole di lavoro, per i malcapitati collaboratori del traffico, che avrebbe sicuramente avuto bisogno di ben altri supporti.
Non vi è dubbio che le annose e sciagurate problematiche, riguardanti l’andazzo delle oggettive difficoltà nella gestione comunale di Bisignano da parte di chi è addetto alla direzione amministrativa del paese, hanno contrastato in modo inequivocabile con l’arte contemporanea del maestro Vigliaturo, quella artigiana di Boris Pignataro, artista locale d’icone, e la musica Rock della PFM che ha presentato uno spettacolo di elevato livello musicale ed artistico.
Romain Gary sosteneva che non si può sempre far ricadere ogni cosa sulla società. Ci sono momenti in cui si è carogne per conto proprio.
25/08/2013 – Alberto De Luca