Acri il paese più taccagno d’Italia? E’ polemica sui social

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Qualche giorno fa è apparso sul web un articolo dal nome: “Il paese più taccagno d’Italia? Si trova in Calabria!”. Diffuso sui social network, il link del sito La Pettegola ha suscitato molte polemiche e critiche tra i naviganti. Secondo quanto riportato sul sito, il paese più taccagno d’Italia sarebbe Acri, insignito da tale titolo grazie ad un monitoraggio delle entrate e delle uscite delle famiglie italiane (senza conoscere le generalità dei “controllati”), raccolte per comune, provincia, regione.

Secondo questo fantomatico studio, condotto da un Istituto Ligure, emerge che gli acresi spenderebbero solo il 4,5% delle entrate totali nel mese stesso, collocando così questo paese, al primo posto nella classifica dei paesi più “taccagni”.

Naturalmente ciò ha suscitato la reazione e l’orgoglio di molti cittadini acresi, che assolutamente non ci stanno a sentirsi chiamare taccagni. “Ad Acri la gente si “ammazza” per offrire un caffè ad un amico, e l’accoglienza acrese è rinomata in tutta la provincia”, si legge nei commenti lasciati su facebook.  Come ironizzato sull’articolo de La Pettegola, infatti, si inviterebbe chiunque a fare attenzione di entrare in un bar di Acri, se si ha intenzione di scroccare un caffè.

La risposta del sito La Pettegola non si fa attendere e precisa che l’intento dell’articolo non era assolutamente quello di offendere alcuno bensì quello di chiudere con un pizzico di ironia l’analisi dei freddi numeri pubblicati nella ricerca dell’ISP. “Ci auguriamo che gli amici acresi sappiano essere autoironici allo stesso modo di quanto sanno essere ospitali e disponibili”, – conclude la nota del sito.

Nei commenti lasciati tramite facebook, al link de La Pettegola, in molti invitano l’autore dell’articolo a visitare la cittadina acrese, per conoscere la generosità della sua gente e dove sicuramente qualcuno “gli offrirà il caffè, senza nemmeno conoscerlo”.