Mattinata di proteste civili ad Acri per difendere l’ospedale dal ridimensionamento e dalla carenza di servizi ormai senza fine.
Cittadini, studenti, commercianti (una parte delle attività erano chiuse) e istituzioni hanno sfilato dall’ospedale arrivando sino in Comune, col sindaco Pino Capalbo a ricordare i motivi della protesta: “Il nuovo provvedimento regionale penalizza il nostro ospedale, ci sarà il taglio dei posti letto, non si garantiscono i tre posti Obi, non si apre l’ambulatorio di oncologia, non arriva l’anestesista ed il radiologo e non si garantiscono i servizi di medicina territoriale”.
Al suo fianco anche i sindaci di Bisignano, Santa Sofia d’Epiro, Luzzi, San Giorgio, una parte dei consiglieri regionali, mentre ha suscitato qualche polemica l’assenza degli esponenti di Forza Italia (foto Michele Pucciano).
Per approfondimenti, l’ampio servizio del giornalista Francesco Roberto Spina https://www.lacnews24.it/cronaca/acri-manifestazione-contro-nuova-rete-ospedaliera_187804/