Nelle scuole esiste ancora un fenomeno bullismo che riguarda gli adolescenti. I “bulli” prendono di mira i ragazzi più timidi e fragili, che non sono in grado di difendersi da soli. Agiscono in gruppo e chi subisce non è in grado di difendersi . Si incute paura con insulti e botte e la vittima degli alti di bullismo raramente denuncia ciò che subisce per paura.
Spesso né la famiglia, né la scuola si accorge di quello che accade, fino a quando tali fatti diventano estremamente gravi.
A volte tale forma di persecuzione avviene tramite lo strumento informatico: si parla in questi casi di cyber bullismo. Questa forma di bullismo è particolarmente pericolosa perché i “leoni da tastiera” si nascondono dietro lo schermo e celando la propria identità , riescono ad essere particolarmente aggressivi e minacciosi.
La Legge italiana, compresa la gravità del problema, ha predisposto una normativa che prevede la possibilità di denunciare, bloccare tali comportamenti e punire gli aggressori.
La cosa più importante sia in caso di bullismo che cyberbullismo è denunciare, raccontando sempre quello che accade, chiedendo aiuto .
Non bisogna avere né paura né vergogna, perché l’unico atto vergognoso è quello posto in essere dal bullo che nasconde la sua vigliaccheria dietro la persecuzione dei ragazzi più deboli.
Aurora Toscano