AGRICOOP COSENZA APPRODA A ROSSANO PER INCONTRARE I FRANTOIANI. SECONDO SEMINARIO FORMATIVO RIVOLTO AI GESTORI DI FRANTOI, IMPRESE DI CONFEZIONAMENTO E COMMERCIANTI DI OLIO SFUSO

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Ieri mattina, in sede di un noto hotel club residence di Rossano si è tenuto il secondo incontro formativo rivolto ai gestori di frantoi, imprese di confezionamento e commercianti di olio sfuso. A seguito del grande interesse rilevato dagli operatori nel corso del primo seminario svoltosi lo scorso sette di ottobre, Agricoop “Fausto Gullo”, con la Confederazione Italiana Agricoltori e il Centro di Assistenza Agricola di Cosenza hanno deciso di offrire una seconda tappa di approccio all’utilizzo del nuovo sistema informatico messo a disposizione di tutti gli operatori del settore olivicolo. Ad aprire i lavori è stato il presidente dell’Agricoop “Fausto Gullo” di Cosenza, Francesco Ritrovato, il quale dopo un breve saluto a tutti i presenti ha subito introdotto il dott. Vincenzo Peluso, che ha parlato in qualità di rappresentante dell’AGEA. Nella sua relazione Peluso ha subito ribadito l’importanza del registro telematico, doveroso nell’attività di produzione quotidiana di un frantoio, al fine di quantificare la produzione annua di olio di oliva vergine ed extravergine, distribuito sull’intero territorio italiano, ponendo a sua volta l’accento su alcuni dati fondamentali, sui quali i possessori dei frantoi dovranno sicuramente porre una riflessione per il futuro. Infatti, emerge chiaramente che, nonostante l’obbligo di legge, 989 attività frantoiane non hanno ancora comunicato i loro dati all’Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura, mentre ben 1823 risultano essere, invece, quelle che solo a singhiozzo comunicano la loro produzione olearia. Inoltre, Peluso ha voluto sottolineare, anche alla presenza del dott. Fernando Verdiglione, intervenuto in occasione dell’incontro come rappresentante dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, che i soggetti, i quali hanno omesso totalmente o parzialmente la comunicazione dei dati richiesti dall’AGEA, saranno sottoposti a gravi sanzioni. Il registro informatico riguarda la produzione giornaliera di olio vergine ed extravergine, il quale deve essere sempre aggiornato, come già avveniva per quello cartaceo. I dati devono essere registrati durante i sei giorni solari della produzione, fatta eccezione per i casi in cui non si è raggiunti dalla rete Internet a larga banda ove, invece, ne sono previsti sette. In entrambe i casi, aggiunge ancora Peluso le dimenticanze non sono ammesse e le registrazioni fatte in ritardo saranno prima valutate e poi, se necessario, opportunamente sanzionate. A conclusione del suo intervento, il dott. Peluso ha ricordato l’importanza svolta dal registro mensile, il quale deve essere tenuto sempre aggiornato poiché riguardante anche la produzione di olio lampante, DOP e IGP.

I lavori sono successivamente proseguiti con l’intervento del dott. Romano Vanzini, in veste di rappresentante della Società di realizzazione dei sistemi informativi AGEA. Attraverso una normale connessione Internet, collegandosi al sito www.sian.it (Sistema Informatico Agricolo Nazionale), cliccando su servizi e gestione, digitando il proprio codice Pin e il numero della partita iva del frantoio si può accedere al registro on-line di carico e scarico dell’olio vergine ed extravergine. Vanzini, durante la presentazione del programma informatico, assicura la semplicità del sistema attraverso degli esempi pratici, senza mai tralasciare di dare risposte chiare alle domande rivolte da tutti i presenti. Tuttavia, lo stesso esperto non nega la complessità di alcune operazioni e, a tal proposito afferma che tutti coloro i quali dovessero incontrare delle difficoltà oggettive nel caricare i numerosi dati giornalieri, hanno la possibilità di rivolgersi al Centro di Assistenza Agricola (CAA) e delegare un operatore specializzato, il quale, attraverso l’uso di una “password-delega”, svolgerà tutte le operazioni di routine richieste. In chiusura del suo intervento il dott. Vanzini ha tenuto a precisare, ancora per una volta, l’importanza della comunicazione dei dati attraverso tale sistema informatico, al fine di individuare una filiera della produzione di olio italiano e quindi un confronto con quanto avviene nei paesi europei, fornendo altresì alcuni importanti indirizzi di orientamento, attraverso il sito Internet [email protected] e il numero verde 800.365024. All’incontro hanno partecipato anche il direttore della C. I. A. di Cosenza Davide Vena e il rappresentante di giunta Franco Mazzei, i quali, durante una pausa dei lavori, si sono intrattenuti con alcuni dei presenti, riflettendo su quanto menzionato dagli esperti e sull’importanza dell’informazione tecnologica applicata in agricoltura e in particolare al settore della produzione olivicola, allo scopo di comprendere la tracciabilità dell’olio italiano vergine ed extravergine e sancirne in maniera risolutiva le qualità organolettiche autoctone, rispetto ad alcuni prodotti ibridi offerti dai mercati europei.

13/11/2011                                                         De Luca Alberto