Domenica 17 aprile la cittadinanza è chiamata ad esprimere la propria volontà sulla durata delle trivellazioni in mare entro 12 miglia dalla costa. Con la vittoria del SI, sarà abrogato l’ingiusto emendamento del governo che permette alle compagnie petrolifere di estrarre fino ad esaurimento del giacimento, esprimendosi a favore delle precedenti norme che invece consentivano di estrarre solo fino alla scadenza del contratto di concessione stipulato.
È impensabile che nel 2016 si continui ad investire sul petrolio e altri combustibili fossili che necessitano di pratiche di estrazione altamente inquinanti, nel contesto di un sistema produttivo preda di illeciti nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti.
Inoltre, mettere a rischio il patrimonio naturale, paesaggistico e turistico nazionale a favore di queste pratiche rappresenta un investimento indubbiamente svantaggioso perché mette a rischio realtà lavorative già esistenti e consolidate nel settore turistico.
Ne parliamo Lunedì 11 aprile alle ore 18:30, sala conferenze “R. Curìa”.
