BISIGNANO Persiste il silenzio sul caso Radac. La madre della ragazza e il suo legale hanno cercato di richiamare l’attenzione nei giorni scorsi, andando nelle sedi opportune, ma non emergono significative novità in merito alla scomparsa della ventenne. Ormai sono passati quattro mesi e di Alexandra Roxana Radac non c’è nessuna traccia e nessun indizio concreto che possa smuovere l’attuale stasi. Sembrano molte le correnti di pensiero nonché le ipotesi sulla vicenda, partendo dai rapporti locali della ragazza, maturati dal suo approdo nella cittadina bisignanese: poche conoscenze, un anziano vicino di casa che l’aiutava con le lezioni di guida, qualche amica connazionale e la vita quotidiana con la madre e la sorella in un’abitazione del centro storico in via dei Cappuccini. Alexandra, poi, doveva iniziare un lavoro come badante nella vicina Acri, ma la sua scomparsa, avvenuta a metà mattinata il 19 settembre, ha annullato questa opportunità lavorativa e coinvolto un po’ tutti nel caso, arrivato alle cronache nazionali grazie alla trasmissione di Rai 3, “Chi l’ha visto?”. Da quattro mesi, quindi, non è emerso granché: un minimo spiraglio si era aperto con una telefonata ricevuta dal padre in Romania, dove dall’altro capo del telefono affermava di sentire una persona in difficoltà, non riuscendo a capire se questa persona era effettivamente la figlia. Della vicenda è stata interessata anche la gendarmeria romena, in virtù del fatto che, oltre al padre, in questa nazione abita anche il figlioletto di quattro anni affidato alla famiglia dei suoceri.
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