Ambientalisti decisi: “Bisignano, l’Ecodistretto diventi un Bio Distretto”

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Comunicato Stampa

Oggetto: Eco-distretto a Bisignano. Le puntualizzazioni della Lipu Calabria, del Wwf O.A. Calabria Citra e dell’Associazione ambientalista Valle del Crati.

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Giorgio Berardi coordinatore Lipu Calabria

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi a Bisignano il 22 maggio 2023, le scriventi associazioni hanno ribadito la loro contrarietà all’impiantistica proposta, in particolare alla tipologia di rifiuto da trattare (come si evince dalla documentazione fornitaci si tratterebbe esclusivamente di rifiuto urbano residuo (Rur), comunemente definito “indifferenziato”), che verrebbe a contrastare con le peculiarità naturalistiche e le attitudini tipiche del territorio, la cui economia è incentrata principalmente su produzioni agricole di qualità.

La capacità di selezione (50mila tonnellate/anno) risulta elevata, in netto contrasto con il principio di autosufficienza e prossimità, per di più, nella documentazione esaminata, non esiste alcun riferimento, o predisposizione, per il doveroso trattamento a cui dovrebbero essere sottoposti il percolato e l’acqua di processo, così come nulla viene detto sulla necessaria fase di biostabilizzazione del materiale organico presente.

Gli obbiettivi previsti dalle normative comunitarie sull’economia circolare, a nostro avviso, possono essere raggiunti solo grazie ad azioni utili all’incremento delle percentuali di raccolta differenziata nei centri urbani. Riteniamo accettabile la realizzazione di impianti per la selezione ed il recupero dei materiali, a valle di una raccolta differenziata spinta (carta, cartone, vetro, plastiche, metalli ecc), di max 25-30 mila t/anno, finalizzate al reinserimento delle materie prime direttamente nella filiera produttiva, secondo metodiche basilari ormai standardizzate, dove la selezione del rifiuto urbano residuo da raccolta differenziata (Rur), per il recupero dei materiali ancora riciclabili, non deve superare il 20% del totale annuo.

Sottolineiamo inoltre, che la disponibilità (volontaria e contraddistinta da elevato senso civico), delle associazioni ambientaliste, da tempo presenti sul territorio bisignanese con diverse attività di sensibilizzazione, educazione ambientale, denunce di illeciti e vicinanza alla cittadinanza, non deve essere in alcun modo strumentalizzata.

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Ricordiamo agli amministratori che durante l’ultimo consiglio comunale hanno inveito contro le associazioni accusandole di non occuparsi di alcune criticità del territorio (discariche abusive, mala depurazione, controllo del territorio), che il ruolo svolto dalle stesse è di supporto volontario e gratuito ai diversi enti territoriali, e non può e non deve sostituirsi a quello delle istituzioni preposte (comuni, province, regioni), dotati di mezzi e funzioni specifiche.

Concludiamo, sottolineando la nostra piena disponibilità alla collaborazione, affinché il territorio di Bisignano e della Media Valle del Crati venga maggiormente valorizzato (come ribadito anche all’interno dell’odierna compagine amministrativa), considerate le notevoli potenzialità esistenti, puntando sul turismo e sulle produzioni agroalimentari sostenibili. Non a caso abbiamo proposto, all’attuale maggioranza, la realizzazione di un Biodistretto, come nuova governance territoriale per lo sviluppo locale, dove cittadini, istituzioni, agricoltori e altri attori della filiera agricola, stringono un patto per la gestione ragionevole del territorio, secondo i principi dell’agricoltura biologica. Un’opportunità concreta di sviluppo, utile alla valorizzazione delle nostre aree rurali e delle filiere agroalimentari presenti.