Amministrative a Bisignano, i tre candidati a confronto

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Domani sarà di scena il candidato a sindaco più giovane, Francesco Lo Giudice, che farà il suo comizio nella piazza principale della città. Se qualcuno ha ostacolato quello che doveva essere un confronto indiretta dei tre candidati, ci si confronta ugualmente sui palchi e anche con i programmi che ormai sono di dominio pubblico.

Quali, quindi, i punti di forza e di debolezza di programmi al di là degli slogan o di candidati consiglieri più o meno graditi all’elettorato? Solidarietà e Partecipazione del sindaco uscente, Umile Bisignano, parla di continuità per realizzare quel programma stilato già per lo scorso quinquennio, completare opere in corso e puntare sull’apertura del santuario chiuso al culto da più di due anni. “Abbiamo in mente un modello di sviluppo – si recita nel programma – che non sia solo quantitativo, ma tenga insieme anche il sistema dei valori, i legami sociali, la rete delle relazioni, la dimensione culturale ed il rispetto de|l’ambiente”. E’, comunque, l’unica lista per la quale gli elettori possono esprimere o meno il loro consenso sui fatti, perché avendo governato si pone di fronte al giudizio dei cittadini. Di tutt’altra fattezza la lista Alleanza Democratica, la quale si presenta con lo stesso Lo Giudice alla sua prima esperienza, infarcita da alcune personalità che in varie occasioni hanno amministrato, ma ricca anche di nomi che si mettono in gioco la prima volta. In questa compagine, spicca la qualità dell’innovazione, tanto da registrare la presenza di Francesco Lo Giudice sotto i palchi della concorrenza politica, motivo in più di credere che il consiglio comunale potrà beneficiare di uno spessore cultural-politico di significato respiro moderno. “Particolare importanza – si legge nel programma di Alleanza Democratica – riveste il Piano Strutturale Comunale che dovrà essere non soltanto un piano per lo sviluppo edilizio e urbanistico del Comune, ma anche un piano per l’individuazione delle aree produttive agricole e delle zone di tutela ambientale e paesaggistica”, non una spartizione di affari, ma una seria e ponderata programmazione di sviluppo.

Invece, per Città al Centro, capeggiata dall’inossidabile Francesco Fucile, che per la terza volta è sfidante in una competizione comunale, con alle spalle esperienza amministrativa di prestigio, si presenta all’elettorato ribadendo alcuni concetti fondamentali che partono dall’impegno culturale, sino ad arrivare ad assicurare servizi trasparenti ed efficienti per la comunità. “In un momento in cui la politica si è allontanata dai problemi reali – si evince nel programma presentato – e sta perdendo sempre di più la fiducia dei cittadini, le elezioni amministrative sono un’occasione per riconoscere alla politica la sua dignità.

La difficile situazione politico-amministrativa, culturale ed economica che la città ha attraversato in questi ultimi anni, impone a tutti una seria riflessione per dar vita a un nuovo impegno politico-amministrativo che garantisca il buon governo e che sappia dare concretezza alle speranze dei bisignanesi, i quali dovranno sentirsi protagonisti del processo di crescita della città e del suo territorio”. Fra due settimane la sentenza inappellabile degli elettori bisignanesi.

Ermanno Arcuri
su: Dirittodicronaca