Una vasta operazione antibracconaggio della Polizia Provinciale di Cosenza, ha portato all’accertamento di numerosi illeciti e al sequestro di fucili, munizioni e richiami acustici elettromagnetici. Gli interventi eseguiti dal personale in servizio, in località Muccone del Comune di Bisignano, hanno contestato ad un cacciatore bresciano, munito di autorizzazione per la caccia in Calabria, l’esercizio dell’attività venatoria con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico, vietato dalla legge. Sottoposti a sequestro: un fucile da caccia semiautomatico cal. 12, 28 cartucce cal. 12, un richiamo acustico elettromagnetico e otto allodole abbattute.
Operazione simile anche a San Giovanni in Fiore, dove l’unità operativa, a seguito di articolate indagini frutto di lunghe osservazioni e pedinamenti, ha sorpreso in fragranza di reato due persone: un uomo residente nel cosentino, sorpreso con un piccolo richiamo elettroacustico vietato dalla legge e di un bresciano, anch’egli munito di autorizzazione per la caccia in Calabria. Anche in questo casoo stati posti a sequestro penale i fucili, munizioni e un sofisticato richiamo elettroacustico riproducente diversi canti di uccelli, anche di specie particolarmente protette, come il Fringuello e la Pispola.