Antonello Gallo interviene sul bilancio

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Uno dei temi più caldi per la politica bisignanese è, senza dubbio, lo stato delle casse comunali, argomentate nell’ultimo consiglio comunale.
E’ ben nota la situazione attuale, con il comune costretto a rompere il patto di stabilità, che rispecchia l’andamento generale di crisi. In materia di bilancio è proprio il vicesindaco, Antonello Gallo, a dare qualche delucidazione ai cittadini bisignanesi.

<<In ordine agli ultimi articoli di stampa, apparsi in questi ultimi tempi, riguardanti alcune delicate problematiche amministrative, in qualità di vicesindaco, mi corre l’obbligo ribadire che esse sono da sempre all’attenzione della maggioranza e che alcune affermazioni non corrispondono alla verità dei fatti rappresentati. Infatti, appare evidente che, alcune disinvolte notizie riportate, siano state colte dai più come fuorvianti ed estemporanee. Ancora una volta, bisogna ribadire a chiare note che la situazione economico-finanziaria, specificatamente di cassa, del nostro comune, ad oggi, risulta deficitaria di almeno un milione di euro, peraltro già incassato nel lontano 2004, quale finanziamento statale a fronte di lavori di sistemazione dei luoghi del Santuario di Sant’Umile.

Tali somme, che si sarebbero dovute preservare per la realizzazione delle opere (avviate solo oggi), a suo tempo furono utilizzate per altre necessità di cassa, senza essere state mai successivamente ricostituite. Da ciò ne consegue, che, oggi l’A.C., per far fronte agli impegni assunti, non potrà contare su tali fondi ed è costretta a reperire quanto necessario ricorrendo, suo malgrado, ad altri strumenti di finanziamento>>. Gallo, inoltre, puntualizza altre scelte operate in materia economica:<<L’operazione di riscossione coatta di tributi non pagati, riferiti agli anni 2000/2006, sbandierata strumentalmente come atto impopolare, deve essere considerata, invece, non come una azione vessatoria nei confronti di quei cittadini inadempienti, ma come uno strumento necessario per ripianare le casse del comune. Ci siamo adoperati affinché il gestore per la riscossione, accelerando l’iter procedurale, fermo dal 2004, consentisse il recupero di quanto dovuto (oltre un milione di euro), nel contempo assolvesse ad un obbligo di legge – garantendo imparzialità fra i cittadini- ed in ultimo, assicurasse la copertura finanziaria di servizi essenziali. Pur in presenza di una così pesante situazione finanziaria, vorrei innanzitutto far presente che, a tutt’oggi, ai nostri dipendenti è stato assicurato il puntuale pagamento degli stipendi, mentre, per quanto riguarda gli emolumenti accessori, essi sono stati già previsti in bilancio e non ancora, purtroppo, liquidati per le ragioni suesposte. E’ nostra ferma intenzione dare piena risoluzione alle problematiche del personale, attraverso il contributo e l’ausilio delle forze sindacali, con le quali si è già concordato le modalità di un prossimo incontro>>.

                 Massimo Maneggio