Grande soddisfazione per il risultato del progetto “Labo.ro.bis” presentato dal Comune di Bisignano e la provincia di Cosenza all’ Upi (Unione provincie italiane). Un plauso al consigliere comunale con delega alle politiche giovanili Umile Maiuri e all’assessore provinciale attività produttive Mario Caligiuri che sin dall’inizio hanno creduto fortemente in questo progetto per valorizzare gli antichi mestieri di Bisignano in particolare l’arte della liuteria famosissima per i Maestri De Bonis e l’arte della ceramica artistica.
“Provo grande soddisfazione per il risultato ottenuto con l’approvazione del progetto Labo.ro.bis riguardante politiche giovanili, un progetto questo che punta alla valorizzazione degli antichi mestieri dei liutai e dei ceramisti che rappresentano un valore aggiunto per il nostro territorio” – afferma il consigliere Maiuri – “Questo progetto punta a facilitare la collaborazione intergenerazionale, nonchè la socializzazionee l’integrazione giovanile. Un ringraziamento va al sindaco Umile Bisignano per la fiducia accordatami dimostrando ancora una volta sensibilità mei riguardi dei giovani e della valorizzazione della nostra città”.
Beneficiari del progetto saranno i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e che abbiano frequentato scuole ad indirizzo tecnico-artistico, che nel curriculum indichino particolare attitudine alle attività artistiche e artigianali.
Intanto l’assessore provinciale Giuseppe Giudiceandrea si dice dispiaciuto per le polimiche venutesi a creare nei giorni scorsi, per il mancato invito del Comune di Bisignano alla conferenza indetta dalla Cna per la presentazione del violino che il maestro Pignataro ha consegnato a Salvatore Accardo: “Dispiace che il sindaco abbia frainteso il valore e lo spirito dell’iniziativa, non organizzata dalla provincia, e nel corso della quale sia il Presidente Oliverio che il sottoscritto hanno rimarcato come – con l’ausilio dell’assessore provinciale Caligiuri e della stessa amministrazione comunale di Bisignano – vi sia la ferma volontà di riaprire le attività didattiche e di formazione nella scuola provinciale di liuteria. Era presente però, il vice sindaco di Bisignano, Damiano Grispo – dice l’assessore provinciale su la Gazzetta del Sud, e continua: “La vis polemica, forse è stata causa di grossolane inesattezze, dunque atteso che il Maestro Pignataro non è allievo del Maestro De Bonis. Ne è vero che il liutaio Pignataro sia “dozzinale”, visto che è davvero raro che Salvatore Accardo accetti in dono uno strumento se non realizzato da abilità artigianali conclamate”.