Arrestate 3 persone per usura ad Altomonte

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Questa mattina, nel corso di un’operazione di servizio, effettuata dai militari della compagnia di San Marco Argentano, sono state tratte in arresto ad Altomonte tre persone. Durante l’operazione, in esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e cinque decreti di perquisizione e sequestro emessi dal Tribunale di Castrovillari, i tre, già noti alle Forze dell’ordine, sono stati accusati di usura ed estorsione.

La vicenda ha inizio nel 2008, quando un bracciante agricolo confida a quello che riteneva un amico le sue difficolta’ economiche. Roberto Franco, 55enne pure lui bracciante agricolo, si e’ offerto di aiutarlo con un prestito di settemila euro. Ma le modalita’ di restituzione hanno messo in ulteriori difficolta’ la vittima.

Le condizioni prevedevano che la somma dovesse essere restituita in due/tre mesi con 600 euro di interessi piu’ eventuali cento euro in caso di ritardo. A garanzia l’uomo su e’ fatto firmare un foglio sia dalla vittima che dalla moglie. Il risultato e’ che in un anno l’usurato ha pagato 7.500 euro solo a titolo di interessi. Quando non ha piu’ potuto far fronte all’impegno sono nate le pressanti minacce, anche telefoniche registrate dagli investigatori dopo la denuncia della vittima ai carabinieri della Stazione di Malvito.

In questo frangente sono entreti in scena il fratello dell’usuraio, Francesco Franco di 40 anni e un fiancheggiatore, Giuseppe Balbi di 45 anni. I tre si sono spacciati, riferiscono i carabinieri, per prestanome del clan malavitoso dei Magliari di Altomonte. Vista la materiale impossibilita’ per la vittima di pagare, gli strozzini lo hanno indotto a svolgere attivita’ lavorativa sui propri appezzamenti di terreno a titolo gratuito.