Le Nazionali di calcio dovranno ben presto affrontare un nuovo grande torneo calcistico a partire dal 2018. Si tratta della Nations League, torneo biennale che si disputerà negli anni dispari in aggiunta alla Confederations Cup. La nuova competizione partirà nel 2018 con la fase di qualificazione, mentre nel 2019 si terrà la Final Four. Il calendario degli impegni non verrà intasato: semplicemente al posto delle amichevoli ci ritroveremo ad avere gare ufficiali.
Tutto nasce dalla decisione di Platini di spezzare le qualificazione europee in due diversi periodi. Il primo facile per le grandi, destinate a qualificarsi presto con il sistema delle 24 finaliste, mentre il secondo, più intrigante, diviso in due parti: le piccole che non hanno superato la prima fase e si giocano i restanti posti disponibili e le grandi che invece, una volta ottenuta la qualificazione, disputano un nuovo torneo.
In questo modo Platini assegnerà un nuovo torneo biennale con un sistemi di diritti tv centralizzato atto ad aumentare l’interesse di tutti nei confronti di questa competizione. La prima edizione partirà subito dopo il Mondiale 2018, a Settembre, con sei date tra Settembre e Novembre. Si comincia con una fase a gruppi con promozioni e retrocessioni.
Le squadre che vi parteciperanno saranno le prime dodici squadre del ranking Uefa per nazionali, divise in quattro gruppi da tre. Il sorteggio dei gironi sarà in stile Champions con in prima fascia le teste di serie, in seconda quelle dal 5° all’8° posto mentre in terza dalla 9° alla 12° posizione.
Le quattro vincenti si qualificano per la “final four” di Marzo 2019, con semifinali e finale a decidere il vincitore.
Oltre al gruppo di Serie A, ci sarà la Serie B, C, e D, composti tramite lo scorrimento del ranking Uefa per nazionali. I risultati dei gironi saranno determinanti per decidere i gruppi delle edizioni successive: ci sarà un sistema di promozioni e retrocessioni e retrocedere potrebbe essere un dramma per le squadre. Passare da giocare contro le big a ritrovarsi contro le piccole significherebbe una grossa perdita di introiti e di interesse per la nazionale “retrocessa”.
Prima delle “final four” di Giugno partiranno a Marzo le qualificazioni a Euro 2020, con dieci gironi in cui si qualificheranno rispettivamente due per ogni raggruppamento. In questo modo, però, a qualificarsi dai gironi saranno solo 20 squadre, mentre le restanti quattro verranno decise proprio nella Nations League: le quattro vincenti dei quattro gruppi si affrontano tra di loro in una specie di final four nel marzo 2020. Cosa succede se le quattro vincenti si sono già qualificate tramite le qualificazioni? Si scende alla 2°, alla 3° o addirittura alle non qualificate delle serie inferiori. Questo meccanismo vale per ognuna delle quattro serie. Tramite una semifinale in gara unica (si disputerà in casa della squadra meglio messa nel ranking Uefa) e una finale in una sede sorteggiata, si decideranno le quattro vincenti per ogni serie che accederanno ad Euro 2020, quello che si disputerà in giro per l’Europa. Finita la competizione europea tradizionale si ripartira con la seconda edizione di quella nuova a Settembre 2020.
Un po’ difficile come sistema e come regolamento, ma abbiamo abbastanza tempo per prendere familiarità con questa nuova competizione.