Bisignano finisce in terapia intensiva. La coscienza civile dei cittadini ultima speranza …

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Robert H. Jackson affermava che: “Non è la funzione del governo di tenere lontano i cittadini dall’errore, ma è compito dei cittadini non permettere che il governo cada in errore”. L’aforisma del noto giudice statunitense sancisce la sovranità popolare in materia di governo. I cittadini, infatti, nell’ affidare la propria libertà all’istituzione governativa hanno il diritto sacrosanto di vigilare sulla retta azione amministrativa affinché, quest’ultima possa essere garanzia di democrazia. Se, Robert H. Jackson fosse ancora in vita, chiamerebbe, probabilmente, la Comunità bisignanese a sorvegliare meglio su tutto ciò che concerne quotidianamente la gestione di governo nel proprio territorio. Verosimilmente, volgendo lo sguardo al generale clima politico determinatosi in questi ultimi tempi l’istituzione amministrativa nel paese, di Sant’Umile ha cercato sempre di tenere lontano i cittadini da eventuali errori divulgando nell’opinione pubblica il concetto, secondo il quale chi ha assunto il Comune attraverso democratiche elezioni può decidere le sorti di tutta la collettività fino a scadenza del mandato anche ricorrendo a manovre di impasto, mediante l’utilizzo di elementi politici eletti nelle liste di opposizione. Nonostante ciò, nel nostro paese l’azione messa in atto a Bisignano non è illegittima. Virtuosamente, invece, la manovra di sistemazione dell’assetto consiliare desta tantissimi interrogativi e altrettante perplessità. Una fra tante, si legge nei volti di coloro, i quali ancora a distanza di giorni, non riescono a digerire “l’infedeltà”, cagionata da parte di colleghi di partito, che durante la scorsa campagna elettorale gridavano allo scandalo in merito ai contenuti politici degli avversari e oggi si ritrovano, invece, a sedere nelle file del Consiglio dell’attuale maggioranza, con rispettive deleghe di assessore. Tuttavia, l’invito che si rivolge alla gente di Bisignano attraverso la citazione di Robert H. Jackson non è riconducibile soltanto alle diatribe interne ai partiti ma a tutto quello che tale processo ha stabilito e continuerà a determinare. Dall’osservazione diretta della struttura politica ciò che deve preoccupare la collettività locale è la continuata azione d’isolamento prodotta attraverso un minuzioso processo di screditamento nei confronti di alcune personalità che a Bisignano hanno sempre caratterizzato lo scenario politico con risultati soddisfacenti.
Di quest’ultime, rimarranno sempre nella memoria le testimonianze delle lotte sociali protratte nel tempo per la garanzia di un diritto di libertà e per la difesa dell’ambiente e del territorio. Nonostante, le continue pratiche di scoraggiamento, mediante diversi sistemi atti a sfiduciare eventuali potenzialità di opposizione e nuova costruzione sociale, all’interno del circuito politico bisignanese qualcosa di propositivo continua a generarsi. A tal proposito, bisogna far tesoro delle parole del noto giudice americano. I cittadini di Bisignano nei prossimi mesi dovranno uscire allo scoperto e dichiarare tutte le loro difficoltà nel quotidiano e drammatico vivere. La paura di quello che potrebbe succedere nel rilevare le angherie subite in
cambio di un pezzo di pane non può fermare il riscatto della libertà di ogni singolo individuo. Reagire contro chi promette sempre senza mai risolvere i veri problemi di un paese secondo Jackson è un diritto fondamentale di libertà e democrazia. Per questo, ogni abitante di Bisignano da domani dovrà vigilare su tutto quello che avviene sul territorio e invitare la maggioranza di chi governa ora a rispettare le regole del buon governo dalla manutenzione della viabilità precaria fino a giungere alle politiche di ordine socio – culturale ed economico. Naturalmente, nell’attesa di sperare in un nuovo sole.

24/01/2011 Alberto De Luca per il Comitato Cittadino Libero