Bisignano in vitro. Minestra riscaldata per i vostri palati

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Scrivere di Bisignano? E picchì? …Via, su! Siate seri. L’umiltà, la politica municipale, il sesso degli angeli, …ma per quanto si può continuare a disquisire sul nulla e di nulla! …E poi quando volete che duri ancora quest’altra ordinaria amministrazione? E se provassi a parlarvi d’infissi, segatura… o letteratura? No, meglio di no. Meglio qualche domandina più o meno pepata, qui e là, per sondare l’insondabile e segnare qualche punto. Ad esempio, avete mai ascoltato Daydrean Nation dei Sonic Youth? Oppure, avete mai letto Gli Incendiati di Antonio Moresco? O, perché no?, avete mai visto il film Il Concerto di Radu Mihaileanu? O, ancora, vi siete mai spupazzati una bella bambola gonfiabile? E un bignè v’è mai finito per traverso? Oppure, credete in Dio o e Iddio a non creder in voi? Cazzatelle insomma. Un innocente ciurlare nel manico. Quanti punti? …Zero su zero? Beh, niente di male! C’è di meglio nella vita. La tessera punti del supermercato all’occorrenza. C’è sempre qualcosa di meglio nella vita. Quella degli altri, naturalmente. Orsù, non disperate, non siete certo alla canna del gas! C’è tempo. C’e’ tempo. C’è sempre tempo. Il futuro, impertinente, vi fa già l’occhietto. Ha tutte le buone intenzioni, vuole ripassarvi a puntino come una bella bambola gonfiabile! …Su! …Su! Vi ci vuole solo del fottuto tempo. E poi ci sono sempre i classici benedett’Iddio! Oh, i classici! S’intonano su tutto. In questa nostra Italietta d’arte e cultura all’ammasso per politici e camerlenghi all’ingrasso, volete lasciarvi sfuggire il classico …neo? Il classico vi calza sempre e comunque a pennello. In ogni frangente. Ci sta chi ci va a nozze e chi ci imbastisce metafore e adagi. Conosco qualcuno che ve li recita pure a memoria. Si riesce sempre a far di ogni buco una ciambella. Ti rivoltano come un calzino, i classici. Ti rivoltano fino ad ogni piega e ti risanano ogni piaga. Tutto un subbuglio, un rimescolio …meglio di un enteroclisma. E goodbye madame stitichezza!

In mancanza d’altro c’è pur sempre la televisione! Un lento suicidio dell’intelligenza, in cambio di un equo canone o di qualche interruzione incidentale. Il coitus interruptus adatto all’incombenza, vuoi mettere la soddisfazione?! Il cerimoniale laico che ti mantiene in vita prima, dopo e durante il rimpinzarti ed il conseguente e naturale liberarti del tuo benedetto pane quotidiano! Tutto previsto. Bisogna pur che qualcuno ti rassicuri e ti scodelli la sua bella messa cantata. E poi in mancanza d’altro, bisogna accontentarsi, Crist’Iddio! Sì, perche la cultura, sia detto ahumm ahumm intra nos, non vi cambia che di striscio, malgrado lo scompiscio, perché se uno è tondo non può morir di certo quadro, e se uno è testa di cazzo tale e quale rimane! …Una bella serata televisiva e chi s’è visto s’è visto! Le veline, le sveltine, le velone, le tardone, i poltergeist canterini… misericordia che tristezza quei poppanti sbarbatelli! D’aver pena, e quanta, per i loro genitori disgraziati, da prenderli a sberle se non altro per umana decenza. Da farsi venire l’orchite per quelle scimmiette da circo ammaestrate. Il talento…, il talento un corno! Impara l’arte e mettila da parte, una sega! Certo meglio un telefilm americano, che non ti rassicuri per niente, e che non ti anneghi in un lago di bontà. Dr. House, Criminal Intent, Sei piedi sotto terra…! …Ma poi picchì i telefilm italiani sono tutte delle gran boiate? …E basta con ‘sti Don Matteo, Un medico in famiglia, Cesaroni! Già… l’intrattenimento, la religione dell’auditel o la religione punto e basta. L’elettroencefalogramma piatto come futuro radioso di questo nostro bel paese dell’intrallazzo o  semplicemente del cazzo! Alleluia!

E meno male che c’è il web. Porn tube potrebbe allietarti la serata. Eccolo il moralista! Già, mi par quasi di sentirvi. Moralista? Ma no, no… Tra bigotti e dissoluti e questa nostra bell’Italietta che se ne va a puttane, volete che mi sconvolga per qualche pippa! Io non sono certo la vostra religione ossessionata solo dall’idea di frugarvi fra mutande e coltri! Meglio distrarsi, suvvia! …Cultura. …Cultura. …Cultura. Tutto è o fa cultura se no brodo: …Madonna che indigestione! Tutto indifferenziato, come per i rifiuti, e senza una distinzione tra ciò che ha valore e/o no. Vogliamo forse parlare dell’industria culturale di questo nostro triste e bel paese. …Ma che è sta cultura, poi?

E proprio notizia del 3 di agosto 2010, che alla Calabria spetta ancora per quest’anno il record dei maturati con 100 e lode, in proporzione al numero degli studenti, (con 362 lodi, pari 2,1% dei diplomati).
 …La Calabria. La Calabria? La Calabria Signori! Da scompisciarsi dal ridere. Il futuro è cosi splendente, da avere proprio bisogno di un bel paio di occhiali da sole. Sì perché se l’Italia è ormai in panne la Calabria è già alla deriva. Largo! Largo ai giovani. Avanti! Avanti, c’è posto.

Rosario Lombardo