Bisignano non è un paese per giovani?

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BISIGNANO La città cratense è lontana dai giovani? Il paradosso degli ultimi anni porta a vedere come il territorio bisignanese sia sempre meno al centro dei pensieri dei ragazzi bisignanesi, che per lavorare o studiare scelgono altre mete. Certo, c’è una parte dei ragazzi che, potendo scegliere dove, come e quando studiare, grazie a disponibilità economiche non indifferenti, partono per dei lidi universitari ben distanti dalla Calabria (a parità di facoltà, c’è chi ha snobbato l’Unical proprio nei suoi punti di forza…) ma c’è anche una buona fetta di popolazione giovanile che lascia la propria terra alla ricerca di un lavoro dignitoso. Nella città cratense, infatti, i posti occupazionali scarseggiano (ma è anche un problema generale), e mancano nuovi sbocchi lavorativi: la zona industriale, che fino a una ventina di anni fa, era considerata un fiore all’occhiello per servizi e collocazione geografica, ora sembra essere diventata un’area dove gli imprenditori sono considerati addirittura degli eroi per la resistenza mostrata sinora. Non a caso, l’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha sollecitato l’Asi per un intervento deciso anche sulle arterie che portano alle aziende, e non solo sul lungo rettilineo che collega Bisignano con Torano Castello. Senza grandi sbocchi lavorativi, quindi, i giovani cratensi emigrano verso nord alla ricerca di un posto che dia sviluppo e benessere, per non essere sottopagati o peggio ancora sfruttati, in nero e con pochi diritti. Per chi rimane in città, invece, oltre al poco lavoro sembrano non esserci neanche troppi svaghi per vivere al meglio la propria realtà. Alcune associazioni stanno cercando di coinvolgere i giovani, e dovrebbe anche sorgere, per mano dell’amministrazione comunale, un apposito centro per i ragazzi, ma la città di Bisignano attualmente appare ancora lontana dal soddisfare le fasce più giovani. E come spesso riferiscono le giovani coppie sposate e con figli ai primi anni di vita, a Bisignano non c’è neanche un parco giochi o uno spazio verde adeguato per il relax delle famiglie: molte di esse raccontano di passare i loro fine settimana in qualche zona di Rende o Cosenza, molto più attrezzata con tutti i confort per i bambini, che possono divertirsi in assoluta sicurezza, e altri servizi per i genitori. Ci saranno magari altre priorità in città, ma pensare anche ai piccoli accorgimenti per migliorare la vita quotidiana non sarebbe una cattiva idea. In molti, inoltre, rimpiangono l’area di Collina Castello che, forse con qualche abbellimento in più, potrebbe ritornare a essere una piazza per tutti, facilitata dalla vivacità che si registra intorno al palazzetto dello sport dove nei weekend si alternano le gare di alcune società sportive del territorio.

Massimo Maneggio