Il Comune di Bisignano ha aderito al progetto dell’Arcidiocesi “Il Seminatore”. Bisignano si è così unito al Fondo di garanzia costituito dall’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano in collaborazione con la BCC Mediocrati, versando 15.000 euro. La convenzione è stata firmata dal Padre Arcivescovo Mons. Salvatore Nunnari e dal sindaco f.f. della città, dott. Damiano Grispo. In una nota, Monsignor Nunnari, attraverso il sindaco, ha ringraziato la comunità di Bisignano “perchè questa firma ha un peso e si caratterizza come segno concreto per dare speranza ai giovani della nostra terra”. Il Metropolita ha aggiunto: “La gratitudine perchè avete risposto concretamente ad un appello, perchèconosciamo il travaglio dei comuni e, alle tante parole che in questi anni hanno ubriacato i giovani voi avete risposto con un impegno concreto e in sinergia con l’Ufficio per la Pastorale del lavoro della nostra diocesi”. Il sindaco f.f., Damiano Grispo, dal canto suo, ha espresso l’orgoglio dell’amministrazione comunale “che ha voluto aderire a questo progetto sin dalla prima assemblea con i sindaci perchè insieme si può sostenere qualche giovane nel sogno lavorativo che tante volte si scontra con l’impossibilità di accedere al credito”. Il progetto di sostegno “Il Seminatore” è partito quattro anni addietro e prevede l’erogazione di un microcredito per avviare o incrementare attività imprenditoriali giovanili di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Dopo la firma della Convenzione, il direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro dell’Arcidiocesi, don Salvatore Buccieri, ha fornito i dati aggiornati sugli ascolti, i progetti avviati e quelli in fase di lavorazione. In soli quattro anni quasi sessanta progetti avviati, il 95% dei quali senza sofferenze bancarie perchè accompagnati da specifici tutor e dai parroci che svolgono la figura di garante morale: “L’albero seminato cresce e attendiamo anche da altre amministrazioni queste gocce che insieme si possono trasformare in un mare di speranza per i nostri giovani e la nostra terra”.
Rino Giovinco
Resp. Ufficio Stampa