Bisignano torna a essere una cittá che legge

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Bisignano riconosciuta dal MIBACT come ‘Città che legge’

Il Ministero per il Beni culturali ed il Turismo (MiBaCT), il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e l’Associazione Nazionale dei comuni italiani (ANCI) hanno riconosciuto al Comune di Bisignano, per il biennio 2018-2019, la qualifica di “Città che legge”. I parametri delle attività culturali di promozione della lettura promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bisignano hanno consentito di distinguersi tra le migliori città nella categoria dei Comuni sotto i 15 mila abitanti.
La qualifica di “Città che legge” consentirà al comune di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli.

Con la partecipazione al bando apertosi nel marzo 2018, il Comune di Bisignano ha ottenuto il riconoscimento di “Città che legge” sulla base di una formale richiesta al Ministero, accompagnata da una relazione illustrativa che ha messo in luce tutti i servizi e le attività che il Comune di Bisignano propone in modo stabile e anche innovativo per la promozione del libro e della lettura.
Sono stati valutati diversi parametri ed aspetti che hanno tenuto conto dell’impegno e degli investimenti in campo culturale da parte delle Amministrazioni con specifico obiettivo di diffondere la lettura ed affermarne l’importanza per la crescita sociale e civile della cittadinanza. I parametri valutati sono, in sintesi, l’efficacia ed efficienza del servizio bibliotecario comunale e la presenza stabile e consolidata di azioni di sistema finalizzate alla promozione della lettura rivolte a diverse fasce d’età e target differenziati.
Il riconoscimento è arrivato nell’ambito di una iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo d’intesa con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Dei 520 Comuni che hanno partecipato all’Avviso per la qualifica di Città che legge, sono stati 363 quelli che hanno dimostrato di possedere i requisiti richiesti. Nell’elenco dei Comuni con popolazione da 5.001 a 15.000 abitanti, a rappresentare la provincia cosentina, vi è solo il Comune di Bisignano.

“Esprimo grande soddisfazione – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Bisignano, Ornella Gallo – per un riconoscimento che premia l’attività di promozione e diffusione della lettura e che ci sprona a creare sempre nuove e migliori iniziative. È solo credendo nel ruolo centrale che la formazione culturale ha in una comunità che riusciremo a costruire una vita migliore. Il riconoscimento di Città che legge, era un obiettivo strategico delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo di questa Giunta. Bisignano ha messo in luce una serie politiche pubbliche di promozione della lettura attraverso appuntamenti ormai tradizionali curati da questo Assessorato in collaborazione con altre importanti realtà. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In vitro), si impegna a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la prossima stipula di un Patto locale per la lettura che prevede una stabile collaborazione tra enti ( Scuola, Associazioni, cultori)”.