Bisignano e l’unità d’Italia, le celebrazioni

Letture: 1104

BISIGNANO Il buon compleanno arriva anche nella cittadina cratense, con un 150° anniversario che ha fatto riflettere e anche divertire i tanti bisignanesi, che hanno approfittato di una giornata di sole per uscire in piazza. Nella prima mattina sulle note del tricolore è arrivata il corteo per le vie del centro storico, con la banda musicale “Città di Bisignano” che si è unita al gruppo delle majorette di Spezzano Albanese. I due gruppi sono, poi, arrivati in concordia nei pressi del municipio di Collina Castello dove si è svolto l’interessante convegno “Il Meridione e l’Unità d’Italia – come eravamo, come saremo”.

Spunti interessanti e notizie storiche non sono mancati, con il carnet degli ospiti a intrattenere i presenti, con una sala riempita dalla presenza delle scolaresche che hanno intonato l’inno di Mameli per inaugurare i lavori. E’ il sindaco Umile Bisignano a intervenire per primo, rimarcando le difficoltà politiche anche dell’attuale momento a livello nazionale, mentre a seguire spazio per il vicesindaco Damiano Grispo e Francesco Fucile, il quale chiede, per il prossimo consiglio, di revocare la cittadinanza onoraria al colonnello Fumel, che mandato nel cosentino per domare il brigantaggio, si abbandonò, invece, a un ingiustificato massacro anche nei confronti delle masse contadine.

Un tocco di spiritualità, poi, con Padre Antonio Martella, e altri saluti dal presidente del consiglio, Sara Castrovillari. Mancano, intanto, Pino Gentile e il Comandante Angelosanto, impegnati in altri impegni istituzionali, mentre è la docente Katia Massara, dell’Unical, a dare un efficace illustrazione sul risorgimento italiano. Gli interventi continuano, mentre il Viale Roma si popola anche di giovani che ammirano l’esposizione del “Vespa Club Brutium”.

masman

PUBBLICATO SU CALABRIA ORA – 18-3-2011