Bottas vince, ma Vettel allunga

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[[Massimiliano Aquino]]

Formula Uno in pista per il GP d’Austria. Sul circuito Red Bull Ring, Valtteri Bottas dopo la pole position ottenuta nelle qualifiche di sabato, vince il Gp davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel, e alla Red Bull di Daniel Ricciardo. La Mercedes di Lewis Hamilton non va oltre la quarta posizione dopo la partenza dalla quarta fila. Il Gp è un monologo Mercedes, con la vettura del finlandese che fa l’andatura dall’inizio alla fine. Solamente negli ultimi tre giri di gara, Vettel ed Hamilton animano il Gp, con la Ferrari del tedesco all’inseguimento di Bottas per la prima

Photo4 / LaPresse

posizione, e la Mercedes dell’Inglese all’inseguimento di Ricciardo per il gradino più basso del podio. La Ferrari di Raikkonen chiude l’ennesima gara anonima in quinta posizione. Ritirate nelle fasi iniziali di gara, la Red Bull di Verstappen e la McLaren di Alonso a causa di un tamponamento innescato dalla Toro Rosso di Kvyat. Il quarto posto di Hamilton consente a Vettel di allungare nella classifica piloti. Il ritardo di Hamilton dal leader della classifica è salito a 20 lunghezze. Un vantaggio che il tedesco della Ferrari potrà amministrare nei Gp successivi, a partire dal Gp di Silverstone in programma tra sette giorni.

Gp d’Austria, Red Bull Ring, 4,318km, 71 giri.

In qualifica, Valtteri Bottas approfitta della penalizzazione del compagno di box Lewis Hamilton  per la sostituzione del cambio, e conquista la seconda pole in carriera. Secondo tempo per la Ferrari di Vettel, mentre Hamilton ottiene il terzo tempo, ma per via della penalità, prende il via dalla casella numero 8. In seconda fila, accanto a Vettel, la Ferrari di Kimi Raikkonen. Le Red Bull ottengono il quarto tempo con Daniel Ricciardo, e il quinto con Max Verstappen. Stabilmente nella top ten le Force India di Esteban Ocon e Carl. Sainz. La McLaren di Alonso in leggera ripresa conquista il dodocesimo tempo.

Qualifiche

1 V. Bottas 1’04”251 2 S. Vettel 1’04”293; 3 K. Raikkonen 1’04”779 4 D. Ricciardo; 5 M. Verstappen 6 R. Grosjean; 7 S. Perez 8 L. Hamilton (+5 posizioni per la sostituzione del cambio); 9 E. Ocon 10 C. Sainz; 11 N. Hulknberg 12 F. Alonso; 13 S. Vandoorne 14 D. Kvyat; 15 K. Magnussen (no time) 16 J. Plmer; 17 F. Massa 18 L. Stroll; 19 M. Ericsson 20 P. Wehrlein.

Ordine d’arrivo:. 1 V. Bottas (Mercedes) 1h21’48″527, 2 S. Vettel (Ferrari), 3 D. Ricciardo (Red Bull), 4 L. Hamilton (Mercedes), 5 K. Raikkonen (Ferrari), 6 R. Grosjean (Haas), 7 S. Perez +1 giro (Force India), 8 E. Ocon +1 giro (Force India), 9 F. Massa +1 giro (Williams), 10 L. Stroll +1 giro (Williams), 11 J. Palmer +1 giro (Renault), 12 S. Vandoorne +1 giro (McLaren), 13 N. Hulknberg +1 giro (Renault), 14 P. Wehrlein +1 giro (Sauber), 15 M. Ericsson +2 giri (Sauber).

Classifica piloti: 1 S. Vettel 171 punti, 2 L. Hamilton 151, 3 V. Bottas 136, 4 D. Ricciardo 107, 5 K. Raikkonen 83, 6 M. S. Perez 50, 7 M. Verstappen 45, 8 E. Ocon 39, 9 C. Sainz 29, 10 F. Massa 22, 11 N. Hulknberg, Grosjean, L. Stroll 18, 12 K. Magnussen 11, 13 P. Wehrlein 5, 14 D. Kvyat 4, F. Alonso 2.

Classifica costruttori: 1 Mercedes 287 punti, 2 Ferrari 254, 3 Red Bull 152, 4 Force India 89, 5 Williams 46, 6 Toro Rosso 33, 7 Haas 29, 8 Renault 18, 9 Sauber 5, 10 McLaren 2.

Prossimo appuntamento 16 luglio Gp di Gran Bretagna – diretta Sky.