C’è un’opposizione ai limiti del self control e un’altra molto più battagliera: in quest’ultima categoria appartiene Roberto Cairo di “Alleanza Democratica”, che mostra tutta la sua amarezza per quanto sta accadendo in città. Anzi, più che altro, per quello che non sta accadendo, in quanto il consigliere ha il sangue amaro soprattutto per l’atteggiamento dei suoi stessi colleghi di minoranza, rei di non aver accolto il suggerimento di una richiesta di un Consiglio comunale urgente: «Se aspettiamo una convocazione dell’assise ora da parte dell’amministrazione comunale siamo messi male – afferma Cairo – e sono deluso per il comportamento di alcuni politici che siedono in minoranza. Ci sono tanti problemi da discutere, in primis quello dei pignoramenti, poi il piano strutturale comunale, la viabilità di Bisignano infarcita di dossi, le discariche e i rifiuti in giro per la città, nonché le modalità dei concorsi. Che cosa aspettiamo ancora?». E dallo stesso Roberto Cairo, in ottica futura, arriva la proposta con la p maiuscola: le primarie per decidere il candidato a sindaco. Nonostante manchino ancora due anni alle prossime elezioni amministrative «ci sono già troppi giochetti nell’aria – secondo Cairo – mentre ai bisignanesi bisogna dare sin da subito un sicuro punto di riferimento. Se qualcuno mi teme politicamente, sono pronto a sfidarlo in regolari primarie, dopo trent’anni di Consiglio penso di avere tutte le carte in regola per farlo». Per concludere, ecco qualche promemoria per le prossime settimane: «Se l’opposizione è questa, io non ci sto e chiedo una reazione. L’amministrazione comunale sta facendo ciò che vuole».
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