BISIGNANO La furia di Roberto Cairo si scaglia sulla maggioranza. Dopo la condanna in appello di Umile Bisignano (due anni e otto mesi con interdizione dai pubblici uffici), il consigliere comunale più esperto dell’opposizione ne approfitta per ribadire il suo malessere nel vedere la città in perenne difficoltà. Intervenuto telefonicamente, Cairo ha così ribadito un concetto primario: «Ormai penso che sia giunto il momento in cui intervenga il prefetto di Cosenza e decida di mandare quest’amministrazione comunale a casa, la maggioranza non avrà mai il coraggio di gettare la spugna. Ci dovrà essere un intervento deciso da parte delle istituzioni, una città di 10mila abitanti come Bisignano deve tornare subito al voto, bisogna ridare necessariamente la parola ai cittadini». L’opposizione, dal canto suo, ha previsto per domenica un incontro dove definire al meglio le prossime mosse e, molto probabilmente, sarà richiesto con urgenza un Consiglio comunale. Cairo non ha peli sulla lingua: «Abbiamo ormai troppe anomalie in questa città, un “balletto” di sindaci, nonché eventi di bilancio che ci preoccupano in quanto la situazione del Comune è tutt’altro che rosea. La spazzatura è dovunque, i randagi imperversano, abbiamo un santuario chiuso da anni e una città che vive grosse difficoltà in ogni aspetto: dobbiamo continuare così ancora per molto?».
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