Calabria, ecco le (nuove) restrizioni

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Con le ultime direttive del presidente regionale ad interim Nino Spirlì, la Calabria ora avrà delle misure più restrittive per impedire l’aumento del covid

Ecco le principali misure:
⛔️ SONO VIETATI GLI SPOSTAMENTI, su tutto il territorio regionale, dalle ore 24.00 alle ore 05.00 del giorno successivo.
Sono consentiti soltanto gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, situazioni di necessità, situazioni di urgenza o motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autodichiarazione.
Resta consentito, in ogni caso, fare rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza ed il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza degli avventori degli esercizi pubblici attivi fino alle ore 24.00
📚ATTIVAZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA.
Si dispone, dal 26 ottobre 2020, la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse con ricorso alla didattica digitale integrata e prevedendo adeguati controlli atti a verificare l’effettiva presenza degli studenti presso il proprio domicilio/residenza per tutto l’arco delle giornate di lezione.
Sono altresì sospese, in presenza e con possibilità di attivare la didattica digitale integrata, le attività didattiche presso gli atenei universitari, fatte salve le lezioni e le attività che devono essere necessariamente svolte in presenza fisica (laboratori scientifici, attività formative da esercitarsi necessariamente presso servizi clinici, tirocinio dei corsi di laurea di area sanitaria non differibili).
Le Autorità Scolastiche e Universitarie dispongono misure affinché altre tipologie di accessi verso i plessi, siano contingentati.
⛔️ ACCESSO VIETATO IN STRUTTURE OSPEDALIERE E RSA ad accompagnatori dei pazienti.
Si ribadisce, che è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti, di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto e che l’accesso di parenti e visitatori alle strutture ospedaliere, di lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.