Ringrazio Annamaria Gaccione, candidata nella circoscrizione Nord con il gruppo “Tesoro Calabria”, per il suo appello ai candidati a sindaco del comune di Bisignano, in merito a quattro punti, che concordo, non sono più rimandabili.
Auguro a lei ad a tutti i candidati alle elezioni del consiglio regionale della Calabria, nostri concittadini, una campagna elettorale leale e proficua al fine di dare un forte segnale della presenza nello scenario politico regionale della nostra città.
Sui punti, pertanto, mi accingo a dare un primo contributo, per i quali sarà indispensabile l’ascolto dei cittadini, direttamente interessati da questi problemi.
- Non si può più sottovalutare quanto accade sul fronte sanitario. L’emergenza dovuta alla pandemia ha purtroppo messo in secondo piano un depotenziamento dei servizi offerti dal poliambulatorio locale.La struttura bisignanese ha sempre meno professionisti e dottori, costringendo così l’utenza a doversi spostare continuamente o rimandare ad aeternum visite e controlli di primaria urgenza. Chiedo ai candidati quali saranno le contromisure una volta eletti: questi sono problemi primari e non più trascurabili.
Sul fronte salute del cittadino, anche noi della lista riparti Bisignano stiamo ribadendo che necessita una particolare attenzione con delle proposte concrete. Non possiamo dimenticare che negli ultimi anni il comprensorio dei comuni limitrofi a Bisignano ha subìto morti tragiche dovute purtroppo alla lentezza dei soccorsi provenienti da postazioni lontane quali Acri e Cosenza e che sono state cause di decessi.
Noi diciamo: Mai più morti per il ritardo dei soccorsi sanitari!
In primo luogo, ci attiveremo ad istituire una postazione del 118 nel nostro territorio che è baricentrico rispetto ai comuni limitrofi di Mongrassano Torano e Santa Sofia d’Epiro, al fine di ottimizzare i tempi di intervento di pronto soccorso.
Contestualmente pensiamo di realizzare nel nostro territorio, una piattaforma dedicata per l’atterraggio dell’elisoccorso per come è previsto dalle norme vigenti.
Accanto a questo, abbiamo posto la necessità di dare la giusta attenzione alla disabilità ed all’inclusione che rappresenta la cartina tornasole di una comunità civile. Non di meno il poliambulatorio di Bisignano avrà la giusta attenzione nel nostro progetto amministrativo, ponendo in risalto la necessità di potenziare la struttura con più specialistiche ed operatori e per evitare disagi ai pazienti recandosi in altre strutture. E questo potrà essere attivato con una serrata contrattazione con gli organi competenti.
- La questione ambientaleè un altro tema che deve necessariamente essere chiarito, sia sui palchi nonché nelle intenzioni. Senza se e senza ma, c’è bisogno di una politica che chiarisca le priorità di questa comunità: i casi legati alla depurazione ci confermano come abbiamo bisogno di un nuovo modo di affrontare l’argomento. Legando la comunità a sani progetti e ad ammodernamenti necessari, non più prorogabili.
Rafforzare i temi dell’ambiente! Un mantra per il nostro programma amministrativo.
Mai come ora è prioritaria la questione ambientale per Bisignano.
Rendere Bisignano una città pulita dai rifiuti mediante un sistema di raccolta più efficace ed efficiente; tolleranza zero verso quei pochi cittadini che non rispettano le norme, per riconsegnare ai cittadini ed anche ai visitatori una città pulita ordinata e quindi accogliente.
Noi siamo nell’animo ambientalisti. Siamo contro chi sversa veleno nei ns fiumi. Siamo contro i privati che avvelenano il ns territorio.
Siamo contro il depuratore affidato ai privati, che avvelena il nostro territorio.
La tutela dell’ambiente significa proteggerlo ed attivarsi contro ogni iniziativa che provochi un ambiente avvelenato, perchè provoca danni alla salute dei cittadini, ma anche alla nostra economia. Nessuno compra prodotti che provengono da un ambiente malato.
Quindi oltre alla tutela della salute, l’ambiente si deve conciliare con le attività produttive sane del nostro territorio per creare posti di lavoro, ricchezza e benessere.
Il nostro impegno sarà quello di allontanare dal ns territorio ogni attività che rechi danno all’ambiente, ovvero avveleni fiumi e terreni che sono patrimonio di tutti i cittadini bisignanesi.
- Servono risposte anche sul fronte lavorativo. Perché alcune tematiche, come l’annosa vicenda della casa di riposo, tengono ancora banco. Soprattutto la classe politica del passato non è riuscita ad attrarre nuovi investitori in città, nonché ha puntato pochissimo sul rilancio del centro storico. Chiedo ai candidati a sindaco quali siano le contromisure per arginare un problema lavorativo tangibile: non è il politico che deve promettere posti di lavoro, ma il politico è tale se riesce a migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini.
Comincio con il ringraziare gli operatori sanitari tutti per il loro impegno e lavoro svolto in questo terribile periodo di pandemia da covid 19. Va dato merito anche agli operatori della Casa di riposo ed a quelli “Dopo di noi” per aver saputo arginare ogni forma di focolaio in questi terribili mesi.
Per quanto riguarda la questione lavoro della Casa di riposo, ereditiamo la liquidazione della società in house di Bisignano Servizi che gestisce la casa di riposo Comunale e la casa-famiglia con contestuale procedura di affidamento della casa riposo al privato .
E’ bene fare subito chiarezza su questo punto:
la casa di riposo per noi deve restare un bene inalienabile, deve rimanere un gioiello del patrimonio del comune di Bisignano; dobbiamo ringraziare gli amministratori del tempo che con visione attenta e lungimirante realizzarono questa realtà e noi non possiamo dismetterla, non dobbiamo dismetterla.
Vigileremo per la salvaguardia fino all’ultimo posto dei lavoratori in forza, così come vigileremo al benessere degli ospiti.
Per quanto riguarda, gli altri aspetti legati al lavoro, dobbiamo fare leva sulle nostre risorse, e ne abbiamo davvero tante, tante di più dei nostri comuni limitrofi. Dobbiamo sostenere, promuovere le attività già presenti e quelle in attesa di nascere.
Queste colline sovrastanti producono vini di grande pregio, ma questo grazie all’impegno di imprenditori che malgrado l’indifferenza delle Amministrazioni Comunali ci rendono famosi nel contesto nazionale, ma non abbiamo mai creato eventi di promozione sul nostro territorio nel periodo della vendemmia con manifestazioni di degustazione. Cose semplici, forse, ma essenziali per rendere attrattivo il nostro territorio.
E con questo non ci dimentichiamo di tutto il settore equestre che ci vede protagonisti a livello nazionale.
Le storiche attività artigianali quali la liuteria hanno fatto conoscere questa città in sede internazionale con i liutai De Bonis prima e con una nuova generazione di liutai oggi e questo ci deve spingere oltre la presenza del solo museo; necessita collegarsi ad eventi che possano generare attrazione per questa città con l’istituzione di una fondazione che costruisca un programma di conoscenze di storia e soprattutto di eventi musicali collegati al mondo dello spettacolo e delle tradizioni locali, inserendo la nostra città nei circuiti nazionali.
La lavorazione della terracotta e ceramica sono fonte di reddito per tante famiglie grazie alle nuove generazioni dei nostri imprenditori; l’Amministrazione comunale potrebbe acquisire una antica fornace per allestirla come ambiente espositivo dei manufatti dei maestri di un tempo e quelli di oggi.
Dovrebbe supportarle nella partecipazione alle associazioni nazionali come quelle della “Città della Ceramica” per inserirle nei circuiti che contano.
Tutte queste attività ed altre, supportate dall’Amministrazione, arginerebbero di molto lo spopolamento del centro storico.
Bisignano, la terra di Sant’Umile, ormai, priva da diversi anni della fruizione del proprio Santuario, dovrà rappresentare l’orgoglio, la rinascita ed il riscatto di questa comunità con il sostegno all’immediata riapertura di questo luogo di culto, caro a noi Bisignanesi ed agli abitanti nei paesi della Media Valle del Crati, ancora oggi escluso dagli itinerari religiosi della Calabria.
Va per questo realizzato un progetto di inserimento nel percorso turistico religioso perché Bisignano è una città ricca di chiese ed ha un centro storico caratterizzato da importanti palazzi nobiliari sotto l’aspetto storico ed architettonico.
Bisignano negli ultimi anni ha sprigionato tante energie culturali alimentate da una casa editrice locale che ha dato voce a tantissimi autori bisignanesi che dovranno essere coinvolti nella scrittura di una ripartenza possibile.
E poi c’è il mondo agricolo: siamo un territorio con un’importante concentrazione di aziende agricole, imprenditori che nel corso degli anni, con il duro lavoro nei campi hanno costruito le proprie aziende, portando il nome di Bisignano con i loro prodotti nell’eccellenza, alle tavole dei consumatori non solo della provincia di Cosenza, ma su tutto il territorio regionale e nazionale.
Mi riferisco all’eccellenza delle colture orticole e così anche alle aziende floro- vivaistiche, vitivinicole, lattiero casearie.
La nostra idea progettuale è quella di convocare tutti gli agricoltori per realizzare un’intesa tra amministrazione comunale e mondo agricolo bisignanese affinché si possano realizzare sinergie con le associazioni di categoria di questo comparto, una serie di misure necessarie per arrivare ad ottenere a quei marchi, come il marchio DOC e DOP.
Partiremo dalle procedure adottate dalla scorsa Amministrazione del protocollo DECO (denominazione Comunale), per proseguire alla realizzazione di un marchio identificativo per tutti i produttori di questo comprensorio. E questa è una sfida che da qui a qualche anno potrà portare a rinnovare questo territorio verso una crescita produttiva ed economica e quindi una fase di benessere anche sociale.
La ns amministrazione potrà così apportare una spinta allo sviluppo delle aziende del comparto agricolo tutto.
Tutte queste iniziative e tante altre, dovranno rappresentare un volano di sviluppo per il ns territorio e la ns comunità, al fine di promuovere ogni attività che crei posti di lavoro e ricchezza.
- Collegandomi a quest’ultimo passo, chiedo ai candidati a sindaco quali saranno le iniziative per ripopolare Bisignano. I dati Istat legati al 2021 ci consegnano una città con meno di 10mila abitanti, che ha perso mille unità circa dal nuovo millennio in poi. E che ne perderà ulteriormente nei prossimi anni, se non saranno intraprese delle giuste contromisure.
Le iniziative sopra citate sono solo alcune delle iniziative da promuovere.
Per queste ed altre da intraprendere guarderemo a quanto realizzato in altri centri e città calabresi a forte rischio spopolamento che sono riusciti ad invertire questa tendenza, che hanno dato un nuovo impulso al ripopolamento del centro storico, inserendo il borgo, dopo averlo reso accogliente e pulito, nei circuiti di itinerari turistici di nicchia nazionali ed internazionali.
Noi siamo pronti. Sapremo amministrare già all’indomani del voto. Siamo una squadra unita intorno ad un sogno di un futuro migliore per Bisignano.
Noi siamo tutta un’altra storia!
La candidata a sindaco per la lista Riparti Bisignano
Veronique Capalbo