Carlo Falco e il suo esordio musicale

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Copertina Web - Cosi vicin cosi lontani

BISIGNANO In un momento dove i “grandi” non danno proprio il meglio sul territorio, sono i giovani il motore trainante della città. È ufficialmente acquistabile sul portale Itunes il singolo d’esordio di Carlo Falco, neo diciottenne, che tiene il suo battesimo musicale con il brano “Così vicini, così lontani”. Un testo piacevole e d’impatto, frutto anche di un ottimo lavoro sonoro e stilistico, dove già si può notare l’ottima verve di questo cantautore in erba cresciuto nel quartiere di Santa Croce. Il brano è stato composto molti mesi fa e soltanto da qualche giorno è in uscita sui circuiti musicali, avvalendosi dell’arrangiamento di Roberto Cannizzaro e della “Roka Produzioni” per quanto riguarda la sua uscita materiale. Il testo è stato già ascoltato, con viva commozione, anche a Ferramonti di Tarsia, in occasione della giornata della memoria: proprio a essa, si è ispirata Falco nella sua composizione, con un monito anche per il presente e per un futuro dove il mondo sembra essere proiettato a nuovi livelli di perdizione. La canzone, quindi, descrive la storia del campo di concentramento Ferramonti di Tarsia, con la Shoah che viene traslata al presente: proprio per questo, il titolo è come una medaglia a due facce, dove da un lato c’è il rapporto di aiuto reciproco fra gli abitanti di Tarsia e gli internati che, pur essendo così vicini e così lontani (potevano toccarsi solo le mani a causa della rete), riuscirono ad abbattere ogni muro, mentre dall’altro lato si mette in evidenza che si è sempre vicini a quell’orrore della storia. Così Falco “recensisce” il suo brano: «Non risulta fuori tempo se si parte dal principio che alcuni eventi debbano essere ricordati sempre e non solo in determinate date, soprattutto perché spetta a noi decidere se essere “così vicini” dagli orrori della storia oppure restarne “così lontani”, ricordandoli solo ed esclusivamente per evitare che vengano ripetuti». Il giovane Falco, in punta di piedi e con il massimo dell’umiltà, sta già lavorando alla composizione di altri brani e, da buon cantautore, sfrutterà anche gli spazi e i moniti del contemporaneo per regalare agli amanti della musica brani d’impegno sociale.

Massimo Maneggio