Casa di riposo, Fucile chiede i pagamenti per i dipendenti

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Ancora una volta, come per tante volte, per i dipendenti della Casa di Riposo “V. Giglio” chiedo legittimamente il pagamento della tredicesima mensilità e il pagamento degli stipendi dei primi quattro mesi del 2021. È una problematica mal gestita che ha una lunga e travagliata storia. Purtroppo non sono valsi a nulla i miei reiterati consigli che avrebbero salvaguardato sia i dipendenti che l’Ente comunale.

Francesco Fucile richiede il pagamento ai lavoratori della casa di riposo

Oggi, il risultato è sotto gli occhi di tutti non solo perché i lavoratori continuano a lamentare il mancato pagamento degli stipendi, ma anche perché la Società in House Bisignano Servizi Srl è stata messa in liquidazione e la Corte dei Conti ha chiesto addirittura il dissesto del Comune di Bisignano. Si doveva e si poteva salvare tutto e tutti ed in vece hanno finito per far fallire tutto.

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È inutile continuare a negare l’evidenza dei fatti con pretesti che non reggono più. L’indagine della Procura di Cosenza ha messo a nudo problematiche economiche rilevanti, con gestioni molto discutibili; a questo si aggiunga che il Comune non ha ancora chiesto al Distretto di Montalto la compartecipazione alle rette per il periodo gennaio-aprile 2021, nel mentre si registra la continua riduzione dei versamenti delle rette degli anziani. A pagare le conseguenze di questa situazione, a dir poco triste, sono sempre e soltanto i dipendenti che, comunque, continuano a garantire responsabilmente il servizio.

Il sindaco, e non solo, invece di prendere coscienza dell’insufficienza con cui vengono affrontate le problematiche che sono sul tappeto a livello amministrativo, preferisce utilizzare come paravento l’emergenza della pandemia. Ritengo che sia inammissibile, e per certi versi anche ingenuo, utilizzare come pretesto l’emergenza pandemica per giustificare le inadempienze che si stanno verificano al Comune di Bisignano.

Mi auguro, invece, e chiedo a tutti gli amministratori di attivarsi sin da subito affinché il Settore dei Servizi Sociali venga messo nelle condizioni di poter predisporre gli atti per chiedere la compartecipazione delle rette, proprio per potere pagare nel più breve tempo possibile lo stipendio ai dipendenti della Casa di Riposo.

La retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro, sufficiente ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa, non è solo un diritto sancito dalla Costituzione Italiana, ma, soprattutto in questo momento, è un indicatore importante per comprendere se, oggi, qui, a Bisignano, c’è una vera sensibilità politica rispetto a queste problematiche, ossia se c’è la comprensione di quelli che sono i bisogni, le aspettative, le tensioni ed i valori della comunità che si amministra, ed ancora se ci sono le condizioni per assicurare  efficienza e competenza amministrativa.

Niente di personale che possa mettere in dubbio l’impegno profuso da qualche giovane amministratore, ma penso di non scoprire l’acqua calda nel dire che un’Amministrazione Comunale resta al suo posto se ha i numeri e se ci sono riscontri oggettivi nella risoluzione dei problemi, diversamente se questi stessi problemi restano irrisolti o si aggravano, come appunto quello della Casa di Riposo “V. Giglio”, non mi sembra che vi siano alibi e giustificazioni plausibili per spiegare permanenze chiaramente fallimentari sul piano politico, pratico, ideologico e amministrativo.

Francesco Fucile