Casa di riposo, il grido d’allarme di Francesca Pirillo

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Nota di: Francesca Pirillo

Lo Giudice Senior Apre la Casa di Riposo “V.Giglio” – Lo Giudice Junior Chiude
Nella discussione svoltasi durante il consiglio comunale del 20.12.2019, relativa alla “messa in liquidazione della partecipata pubblica “Bisignano Servizi Srl””, ho rassegnato le mie dimissioni da amministratore unico della stessa, dichiarando le seguenti parole: “venendomi preclusa la possibilità di impegnarmi ad apportare il vero cambiamento: quello che la gente si aspettava da questa amministrazione; non volendo assistere allo scempio, al massacro ed al dimensionamento a cui saranno destinati i dipendenti della figlia di questo Ente…”
Dal canto suo, il Sindaco ha sostenuto, in tale circostanza, che le mie affermazioni fossero inesatte e false e che mai avrebbe permesso di licenziare i dipendenti garantendo la continuità dell’attività svolta. Oggi, atteso che il liquidatore Marcello Belmonte, ha già firmato il provvedimento di pre-licenziamento dei dipendenti della casa di riposo con annessa casa famiglia, risulta evidente, a distanza di solo sette mesi, la veridicità di quanto da me precedentemente anticipato e che, dunque , il tempo “galantuomo” ha mostrato chi mentiva sapendo di farlo e chi, invece, battendosi per il bene dei propri cittadini, profeticamente diceva la verità.
Purtroppo, anche in quel Consiglio Comunale, dunque, la mia analisi era corretta ed oggi leggere di un pre-licenziamento di tutti i dipendenti, che hanno prestato il loro servizio e la loro professionalità da anni per gli ospiti della struttura, anche nelle condizioni più disparate, mi lascia l’amarezza di aver combattuto invano contro disegni già prestabiliti.
Al Sindaco, Socio Unico, che professava di voler “insegnare a pescare ai suoi cittadini” chiedo ora se farà lo stesso con i dipendenti della Bisignano Servizi e le loro rispettive famiglie, atteso che, perdendo il lavoro avranno più tempo libero… oppure intende farli partecipare alla distribuzione dei 5.006,88€ di volantini, locandine e manifesti relativi ad un concorso musicale che probabilmente sarà “programmato” solo nel 2021, la cui pubblicità è iniziata addirittura durante il periodo pandemico nonostante il divieto di affissione?
E’ orrendo lo spreco dei soldi pubblici in un periodo di profonda crisi, quando i padri e le madri di famiglia si trovano nella difficoltà di sostenere i bisogni essenziali dei propri figli e rischiano il posto di lavoro.
Rischiare di perdere una struttura che ha dato tanto per l’economia della nostra Città, e che tanto ancora avrebbe potuto dare, voluta dal padre dell’attuale sindaco, per colpa e negligenza di chi oggi ci amministra è veramente doloroso, soprattutto, per chi come me aveva puntato nella ripresa della stessa, spendendo in questo progetto energie, impegno e speranze.

                            Francesca Pirillo