“Chiostro di Sant’Umile ancora allagato, ora basta!”

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Comunicato stampa.


Nella giornata di domenica 24/1/2021 il chiostro del convento di sant’umile, luogo in cui da 10 lunghi anni, a causa della chiusura della chiesa si svolge la vita del Santuario risultava totalmente allagato, per colpa del mal tempo.

Non è più tollerabile che dopo dieci anni dalla frana che ha colpito una parte della collina su cui sorge il complesso, ancora i lavori di restauro della chiesa non siano partiti e la casa del secondo Santo di Calabria resti chiusa. Bisogna evidenziare che anche i frati che vivono all’interno del convento hanno il diritto di tornare a godere dei priopri spazi. Infatti il Chiostro nel quale oggi si celebrano le messe e si accolgono i fedeli dovrebbe essere una zona accessibile solo ai frati per le loro preghiere e le loro attività. Torno di nuovo a chiedere l’attenzione della regione, del comune e, soprattutto, della soprintendenza affinché si faccia in fretta con l’avvio dei lavori per riconsegnare la chiesa ai fedeli. Il tendone che copre il chiostro ormai è deteriorato e non è più idoneo alla sua funzione.

Rosario Perri