Si è concluso ieri il primo ciclo di seminari dedicati alla politica locale, organizzato dall’associazione “il Megafono” e dal “Comitato bisignanese per la Costituzione e i Beni Comuni”.
Ospiti dell’ultimo incontro di Lente locale erano due giovanissimi del panorama di politica comunale: Francesco Scanni, ex-amministratore di Casole Bruzio ed Emiliano Spina dell’amministrazione di Aprigliano.
Si affrontano temi molto attuali: Scanni, decaduto dal suo ruolo a seguito della fusione tra il suo e altri 4 comuni dell’area presilana dopo il referendum favorevole, ha illustrato il modo con cui Casole è divenuto il comune con la più alta percentuale di partecipazione alla raccolta differenziata: «Il segreto è la sensibilizzazione. Abbiamo educato i cittadini attraverso iniziative come la fontana a gettoni: l’acqua così è più conveniente e si preferisce usare bottiglie di vetro, diminuendo l’uso di oggetti a scarsa durata d’utilizzo.» illustra appassionatamente. Si sofferma anche sul ruolo dell’amministratore, un ruolo di prima linea se si tratta del rapporto col cittadino, in cui viene supportato da Spina, l’altro ospite, che per la sua specializzazione su campo legale interviene a rispondere ai quesiti lasciati aperti, pone la discussione sull’intricato complesso di doveri che l’amministratore locale ha d’affrontare: «Bisogna che l’eletto trasformi il consenso che ha avuto attraverso i voti in attività concrete. Ed è questo quello che fa di un governo un buon governo. Puntare sulla qualità, che è un processo continuo.»
Si parla anche della discarica di Celico, fatto assai sentito dalla comunità bisignanese che qualche anno fa ha “sventrato” il pericolo di una piattaforma per rifiuti, prima ancora il termovalorizzatore e ora il pressing esercitato da Oliverio. Una situazione quindi che ha visto diversi interventi dal pubblico, anche passionali, che puntavano a smuovere il sentire comune per la cosa pubblica. Una cosa di tutti, non di pochi.
Alfredo Arturi