In quest’ultimo fine settimana di agosto in molti hanno già lasciato o lasceranno affetti, familiari, amici, per ritornare là dove li aspetta il loro lavoro che qui non hanno.
Centinaia di giovani e meno giovani, tante tra le migliori forze daranno il loro apporto e porteranno le loro intelligenze in altri luoghi.
Ritorneranno alle prossime feste o quando sarà possibile.
È una storia che si ripete anno dopo anno e senza tregua.
Ma questa nostra realtà spesso dura, amara e difficile, non si cambia con le lacrime di cuori infranti dal distacco, non si cambia con il solo desidero, non si cambia aspettando,
non si cambia confidando in improbabili sussidi ed assistenze,
non si cambia se stai fermo,
non si cambia se continui a ripetere gli atti di sempre,
non si cambia pensando che un giorno forse occuparai poltrone e potere e quindi ti darai da fare.
Si cambia invece facendo ognuno la sua parte da adesso,
si cambia con la sana politica,
si politica, quella vera che vuole esclusivamente il bene di ogni uomo e comunità e che certamente non trovi nei palazzi romani,
si cambia con l’impegno continuo e costante, sui territorii per vincere la rassegnazione, la delusione, l’indifferenza di chi ne ha viste tante e senza risultati.
Si cambia non arrendendosi mai, continuando a lottare, ad insistere, affinché il bene ed il meglio possa finalmente realizzarsi.
Si cambia se ognuno acquisisce la consapevolezza che tutto ciò non è normale e nel proprio piccolo inizia a costruire, a valorizzare, a migliorare.
Si, si cambia se anche noi cambiamo e lo vogliamo, senza essere ingenui né illusi, ma realisti, concreti e soprattutto sognatori.
Si, sognatori perche se non sogni non potrai mai realizzare che il niente…se sogni agisci e allora … sogniamo…sogniamo e agiamo affinché mai nessuno possa più partire.
Ciao ragazzi, buona fortuna.
Raffaele Papa