Ciccilla, il film della brigantessa calabrese

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LOCANDINA FILM CICCILLA

Il brigantaggio post-unitario è una storia tormentata del Sud Italia. Una storia che ha a che fare con la presila cosentina, zona dove operò una delle bande più celebri tra quelle presenti in Calabria: quella di Pietro Monaco e di sua moglie Ciccilla, la coraggiosa brigantessa, sanguinaria, ma anche tormentata e passionale, una delle figure più incredibili del nostro “recente” passato.

Una storia quella di Pietro e Maria (detta Ciccilla) che è stata riportata alla luce grazie al lavoro di Peppino Curcio, che mettendo mano ai documenti dell’Archivio di Stato, ha potuto ricostruire l’azione della banda dei briganti della Sila, con il libro “Ciccilla. La storia della brigantessa Maria Oliverio, del brigante Pietro Monaco e della sua comitiva”. Questo lavoro ha ispirato il film  di Ciccilla, che ha debuttato a Cosenza, lo scorso 9 novembre, realizzato dal Circolo Culturale Prometeo 88. I luoghi delle riprese sono gli stessi in cui si mossero i protagonisti del tempo: dal centro storico di Casole, dove nacque Ciccilla, a Macchia di Spezzano Piccolo, dove viveva Pietro Monaco. Particolarmente intensa l’interpretazione dei protagonisti: Annamaria Aquino, nelle vesti di Ciccilla, e Francesco Morrone, nel ruolo di Pietro Monaco.

“Jurillu”, “Marchetta”, “Brutta Cira”. Soprannomi circondati da mistero e di leggenda. Personaggi la cui storia è stata tramandata dal racconto orale, di generazione in generazione. La storia della banda di briganti che si opponevano alla nuova “mala unità”.

Il film, prodotto a costo zero e con la partecipazione di molti attori non professionisti, ha riscosso consensi e registrato il “tutto esaurito” in entrambe le sessioni della prima proiezione nazionale. Ha ricevuto il riconoscimento dal Comune di Trenta con il Premio Artistico-Letterario Internazionale “Antonio Proviero”.

Un film sicuramente da vedere, per conoscere alcuni aspetti del risorgimento italiano, che ancora oggi non ci vengono raccontati dai libri di scuola.

Video: dal settimanale di Tg3 Calabria