Comunicato Stampa Comitato Spontaneo “Apriamo il Ponte” 17/05/2018

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– riceviamo e pubblichiamo – 

COMUNICATO STAMPA – In merito alle gravi offese rivolte al comitato spontaneo “Apriamo il Ponte” dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Bisignano, nonché consigliere provinciale Lucantonio Nicoletti, sentiamo la necessità di fare alcune precisazioni, partendo proprio dal giorno dell’incontro tenutosi nella sede del presidente della Provincia di Cosenza. 

Dopo l’invito del Presidente Iacucci, sei componenti del comitato si sono recati al Palazzo della Provincia cosi come richiesto. In quella sede, oltre alla nostra delegazione, erano presenti: il Presidente Franco Iacucci “che stava finendo di consumare una fresella”, l’ing Claudio Le Piane, il Sindaco di Bisignano Francesco Lo Giudice e lo stesso Nicoletti che intorno al collo portava un carica batterie del telefonino e stava seduto sulla poltrona in stile “minni fricu”. Pur consapevoli che fosse una inutile perdita di tempo, ci siamo recati all’incontro con la speranza che saremmo venuti a conoscenza quantomeno delle motivazioni che avevano spinto la provincia, con l’assenso del comune all’insana decisione di chiudere il ponte. Speravamo almeno di trovare sul tavolo la perizia tecnica citata a supporto dell’ordinanza di chiusura. Invece niente, senza nemmeno tentare di convincerci della necessità della chiusura, come Mosè sul monte Sinai, il signor Presidente, si è messo a dettarci la tempistica occorrente per la riapertura. A suo dire sarebbero stati necessari ventidue giorni per la corretta esecuzione dei lavori, poi tenendo conto anche di eventuali imprevisti si è preso un mese

Per effetto di questo incontro è stata annullata la manifestazione prevista dal comitato per giorno 18 aprile, che doveva tenersi davanti al palazzo della provincia.

Il sindaco Lo Giudice dichiara che è stato giusto chiudere il ponte perché così facendo si sono salvate delle vite umane, ma che entro un mese lo stesso sarà riaperto.

Ora, dopo l’ennesima presa in giro, è possibile che, questo” Arrogante” sottospecie di assessore che risponde al nome di Lucantonio Nicoletti, si permetta di offendere tanti onesti lavoratori che chiedono soltanto di poter continuare ad esercitare la loro professione con lo stesso bacino d’utenza di quanto hanno aperto le loro attività, apostrofandoli come persone che fanno “sciacallaggio politico. Grandissimo arrogante e presuntuoso assessoricchio, il termine sciacallo oltre a definire quattro diverse specie di Canidi e le relative sottospecie, significa “squallido saccheggiatore di case e negozi abbandonati in conseguenza di calamità; anche, losco sfruttatore della sventura altrui”. Per giustificarsi  potrà dire che lei ha usato il termine “sciacallaggio politico”, ma che  non ne conosce nemmeno il significato, “sfruttamento di informazioni riservate per colpire l’avversario”. Ora lei deve dirci quali informazioni avremmo usato per colpire l’avversario? Chi sarebbe il nostro avversario se siamo un comitato “apolitico”? A chi abbiamo saccheggiato le case ed i negozi? E’ proprio il caso di dire che 

il bue chiama cornuto  l’asino. L’unico saccheggio praticato è quello di chi ha consentito la chiusura di un ponte del quale non esiste nemmeno una perizia tecnico – scientifica che ne attesti il reale pericolo di crollo, mettendo così facendo, a rischio FALLIMENTO attività che offrono servizi essenziali nel suo comune ed in quello di Mongrassano, ed a lei e tutti gli altri come lei, questo poco o niente interessa.