Ci sono una serie di problemi irrisolti che non permettono alla sottoscritta, di restare a guardare ma che vanno denunciati e portati a conoscenza dell’opinione pubblica. Primo fra tutti la questione legata al depuratore. Qualche giorno addietro sono stata chiamata da molte famiglie che hanno la loro abitazione nei pressi del depuratore e che denunciavano odori nauseabondi e probabile inquinamento delle acque del Mucone come più volte certificato da quella schiuma biancastra anomalache invade il corso del fiume o altre volte dal colore del petrolio in cui si trasforma l’acqua dello stesso.
Un alto grado di inquinamento certificato anche dalle analisi dell’arpacale, nel tempo, anche dalla questura di Cosenza. E’ di queste settimane la multa elevata al sindaco LO GIUDICE perché ad inquinare era il depuratore comunale nel quale sversa rifiuti industriali incompatibili il depuratore privato della CONSULECO. Dall’insediamento di questaamministrazione comunale si è intensificato il traffico sulla strada che porta al depuratore privato di mezzi che vanno a scaricare, di giorno e di notte, nonostante resti in vigore un’ordinanza dell’ex sindaco Umile Bisignano che ne autorizzava lo scarico solo dalle 08.00 di mattina alle 19.00 di sera, esclusi festivi e prefestivi. Ordinanza sistematicamente disattesa. C’è da aggiungere che, del fatto, prima di me è stato interessato l’attuale sindaco che da PONZIO PILATO qual’ è ha pensato bene di delegare alla risposta il responsabile del depuratore. A parte questo, che senza voler accusare nessuno resta il problema principale per la nostra città, per le gravissime conseguenze che potrebbe avere sulla salute dei cittadini, c’è da denunciare la totale assenza di democrazia che vige in consiglio comunale dove non viene concessa la parola alla sottoscrittanemmeno per diritto di replica o fatti personali. Ma c’è di più. Viene quotidianamente calpestato il diritto di controllo demandato ai consiglieri di opposizione che non riescono a prendere visione degli atti e nemmeno ad avere risposte alle loro interrogazioni. Restano bloccati lavori già appaltati ed i cui soldi sono già nelle casse comunali, grazie al lavoro fatto dalla precedente amministrazione. Il gioco delle bugie e dei selfie su facebook ormai non paga più. I Bisignanesi,si scontrano quotidianamente con problemi irrisolti, con istanze ignorate, con l’arroganza del sindacoche non riesce più a nasconderenemmeno dietro la maschera del buonismo e con l’incapacità e la litigiosità degli assessori. La gente ha bisogno di atti concreti non di fumo negli occhi. Non c’è più spazio per l’improvvisazione e per gente che non è nemmeno in grado di raccogliere i frutti del lavoro fatto dalla precedente amministrazione, ne di spendere i soldi dei progetti presentati e puntualmente finanziati. Altro che debiti. Siete voi che dopo più un anno di vuoto amministrativo avete portato il comune sull’orlo del baratro e sulla via del non ritorno che porta al dissesto finanziario. Ora non avete più alibi, avete solo dimostrato il vostro “valore”.
Capogruppo Solidarietà e Partecipazione
Stefania Bisignano