Condanna confermata per Umile Bisignano

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umile-bisignanoIl primo cittadino è accusato di concussione, confermata la condanna. Commissario in arrivo?

Si conclude con la condanna del sindaco Umile Bisignano anche il giudizio bis di secondo grado. Una vicenda giudiziaria articolata. In Tribunale, il primo cittadino era stato condannato per concussione a due anni e mesi otto. La conferma della sentenza in Appello aveva fatto scattare la sospensione del primo cittadino. Come prevede la legge, alla guida del Comune fu chiamato Damiano Grispo, vicesindaco, che assunse la carica di sindaco facente funzioni. Frattanto il sindaco sospeso, per effetto della legge Severino, si rivolse alla Suprema Corte che nel mese di maggio scorso aveva deciso di rinviare il procedimento ad altra sezione della Corte d’appello di Catanzaro per un nuovo giudizio. E ieri, la Corte ha confermato la condanna originaria per Umile Bisignano (difeso dall’avvocato Francesco d’Alessandro, per la parte civile l’avvocato Gianluca Garritano) che dovrà lasciare, forse per sempre, la poltrona di sindaco che si era ripresa nello scorso mese di maggio.

La città di Bisignano si viene così a trovare di nuovo senza sindaco e una volta compiuti gli atti burocratici previsti in questi casi il prefetto potrebbe nominare un commissario che avrebbe anche il compito di traghettare il Comune fino alle elezioni amministrative della prossima primavera, considerato il fatto che la legislatura si sarebbe conclusa proprio in tale periodo, per scadenza naturale.

Umile Bisignano era accusato di concussione per aver chiesto all’imprenditore Ivan De Bonis, all’epoca amministratore delegato della Casa di Riposo “V.Giglio”, di assumere persone di suo gradimento nella struttura assistenziale.

Mario Guido
su: Gazzetta del Sud del 06/09/2016