Comunicato stampa gruppo “Riparti Bisignano”
Che l’arte del fare politica sia una disciplina ostica, imperscrutabile e a volte non razionale, ognuno di noi in parte ne è consapevole, al punto che questi aspetti allontanano dalla vita politica tanti cittadini e soprattutto le giovani generazioni.
Si, perché come si può dare una spiegazione razionale ai cittadini di Bisignano che, a seguito di una richiesta fatta alla Presidente del Consiglio ed al Sindaco da parte dell’opposizione consiliare (con buona pace a chi sostiene che tale richiesta non è supportata dai numeri per farla) di convocare un consiglio comunale in seduta straordinaria per trattare due argomenti che meritano un’attenzione straordinaria per la nostra città, quale lo smottamento di corso Vittorio Veneto e le due sentenze recenti della Corte d’Appello e del Tar Calabria a favore dell’azienda che gestisce il depuratore privato, si registra ad oggi solo un silenzio assordante.
In una normale azione di politica amministrativa, volta al bene comune della città di Bisignano, il Sindaco avrebbe dovuto recepire tale richiesta immediatamente, con un atteggiamento di collegialità costruttiva per affrontare e discutere i punti richiesti nella convocazione straordinaria, anche perché non crediamo di avere visioni diverse in merito ai due punti richiesti nell’OdG, se non quello di fare fronte comune a cercare le soluzioni migliori nell’interesse della nostra comunità.
Allora ci chiediamo: a che servono le dichiarazioni di questo Sindaco che invita le rappresentanze delle opposizioni a collaborare se nei fatti non ne recepisce le istanze, i suggerimenti e le ripetute richieste di collaborazione sui grandi temi?
Lo abbiamo visto come ha trattato e liquidato il trasporto scolastico per i nostri ragazzi delle scuole dell’obbligo sopprimendone il servizio senza coinvolgere il Consiglio Comunale.
Lo abbiamo visto come ha affrontato la presentazione dei Contratti di Sviluppo Istituzionali (dimenticando tra l’altro, di inserire nuovi progetti per le strutture dello sport cittadino) escludendo l’apporto di contributi del Consiglio Comunale.
Lo abbiamo visto come ha risposto al nostro invito di aderire alla prima Comunità energetica nella Regione Calabria, costituita ad oggi da 16 Comuni con il Dipartimento di Ingegneria dell’Unical da finanziare con il PNRR, postando di essere presente alla conferenza indetta dalla Regione Calabria che aveva il solo scopo informativo dello strumento.
E adesso come sta reagendo rispetto alla convocazione di un consiglio comunale in seduta straordinaria inoltrata dall’opposizione consiliare?
Fino ad oggi ha ignorato questa richiesta, anzi è trapelata notizia che ha avuto un moto di stizza verso l’opposizione, rea di aver richiesto la convocazione, non gradendo di arrivare in seconda battuta sui temi da trattare.
E nel frattempo ignora la sovranità del Consiglio Comunale e partecipa come Amministrazione Comunale al sit-in organizzato per sabato prossimo con le Associazioni ambientaliste.
Sarebbe stato un bel segnale di buona politica quello di accogliere immediatamente la richiesta di indire un Consiglio Comunale straordinario invitando tutte le Associazioni ambientaliste, protagoniste delle tematiche da trattare, a partecipare a tale seduta, osservando sempre le misure di distanziamento.
Perché non a caso affrontare il tema del dissesto idrogeologico e la lotta all’inquinamento del nostro territorio sono le due facce della stessa medaglia, di una sana cultura dell’ambiente e tutta la città si sarebbe sentita coinvolta in questa battaglia di civiltà. Ed ancora perché non bisogna avere una visione miope e ristretta nell’amministrare la cosa pubblica marginalizzando l’intero Consiglio Comunale rispetto ai grandi temi e le sfide che questa comunità, nella sua interezza, deve affrontare.
Il Gruppo consiliare “Riparti Bisignano”