Consorzio di bonifica, il monito di Stefania Bisignano: “Va sempre peggio, servono migliorìe”

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La consigliera Stefania Bisignano ha fatto un punto sulla questione dei consorzi di bonifica. Un tema che coinvolge il paese di Bisignano e soprattutto quanti lavorano nei campi. Il servizio non soddisfa (basti pensare al “salterello” nell’utilizzo idrico), ci sono ben pochi punti di riferimento e il futuro non sembra così roseo. Da quì, la nota della consigliera comunale

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Il 6 ottobre 2023 la consigliera comunale Stefania Bisignano, capogruppo del gruppo “solidarietà e partecipazione”, pubblicava una nota in cui oltre a formulare gli auguri di buon lavoro alla dottoressa Luisa Sangiovanni, commissario straordinario del Consorzio di Bonifica integrale dei bacini meridionali del Cosentino, nominata con decreto del presidente della Regione Calabria on. Roberto Occhiuto, esortava la stessa a riprendere con maggiore vigore le attività del consorzio che a causa della riforma erano rallentate ed a pagare le spettanze ai lavoratori che avanzavano alcune mensilità. A distanza di un anno dobbiamo registrare che i lavoratori avanzano ancora stipendi e che le attività del consorzio sono quasi del tutto sospese per carenza di fondi. Tutto questo accade nel momento migliore per le pubbliche amministrazioni. Infatti con il PNRR sono state stanziate dall’Unione Europea risorse pari a 191,5 miliardi di euro. Con tutti questi soldi qualsiasi operatore del settore agricolo pensava che oltre ai soliti selfie, ai vani proclami e a qualche festa, quantomeno si sarebbe realizzata la sostituzione della rete irrigua, composta in parte da vecchie e pericolose condotte in amianto e ci sarebbe stata una semplificazione delle procedure burocratiche per rendere più accessibili ed efficienti questi essenziali servizi. Invece la riforma dei consorzi di bonifica della Calabria ha coinciso con la paralisi degli stessi. Sono anni che non si puliscono i fossi di scolo, le riparazioni delle rotture vanno a rilento e solo per fare la richiesta ( tramite e-mail o pec che comunque resterà inevasa), occorre una laurea in informatica che molti anziani contadini purtroppo non hanno. Nonostante il Presidente Occhiuto e l’assessore Gallo sui quali avevamo riposto tante speranze, dobbiamo prendere atto che la Regione Calabria continua ad avanzare come il gambero.