I Giovani democratici hanno analizzato il mondo odierno della scuola italiana, grazie a un incontro tenutosi nella sala “Rosario Curia” del viale Roma. Il meeting è servito, più che altro, a dare anche molteplici interpretazioni sul tema della nuova riforma scolastica, che per alcuni è una manna dal cielo mentre per altri è vista come il fumo negli occhi. Dopo l’introduzione del segretario bisignanese Rosario Perri, è stato il leader provinciale Luigi Guglielmelli a dire la sua sull’argomento: «La protesta sul settore scolastico è sotto gli occhi di tutti perché gli errori sono stati evidenti. C’è stato un corto circuito. Questa riforma ha anche punti positivi, per l’assunzione dei centomila precari del mondo della scuola. Molti errori di questa riforma portano a confonderci sul concetto di autonomia scolastica, qualcosa che deve esserci sempre: non esistono e non esisteranno dei “presidi-sceriffo”». In seguito, spazio per Raffaella Ciardullo del dipartimento scolastico, che ha illustrato come il Pd abbia da dieci anni circa richiesto, in modo sistematico, un modo concreto per migliorare l’istruzione italiana. Aurora Trotta, segretaria dei ragazzi bisignanesi, ha poi rilanciato: «Il Pd nazionale è in una situazione imbarazzante: è un partito che non sa più parlare con le fasce che lo hanno supportato. Ciò fa male. La qualità dei docenti non deve essere valutata in base ai premi». Infine, dibattito in sala dove hanno preso la parola gli insegnanti, i dirigenti scolastici e chi opera nel mondo della scuola e risiede nella città cratense.
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