Due grandi personalità della Chiesa cattolica uniti nella totale devozione alla Vergine Santissima, seppure separati da secoli di storia: Papa Giovanni Paolo II e Sant’Umile da Bisignano, portatori di un messaggio intriso di umiltà e semplicità, caratterizzato da una palpitante attualità. Si può racchiudere in queste poche righe il significato del convegno sul tema “Sant’Umile e Beato Giovanni Paolo II: due mondi che si incontrano” che ha avuto luogo l’altra sera, in occasione dei festeggiamenti organizzati in onore del 429. anniversario della nascita dell’umile francescano di Bisignano. L’importante iniziativa è stata preparata dal Comitato di gestione della Biblioteca Comunale e patrocinato dall’amministrazione comunale.
Dopo il saluto del sindaco, Umile Bisignano e l’introduzione di Angela Guido, presidente del Comitato, sono intervenuti Franceschina Amodio e il vice sindaco e assessore alla Cultura, Damiano Grispo. Sulla figura dei due straordinari personaggi ha relazionato padre Francesco Bramuglia già componente della famiglia francescana dimorante nel Santuario di S. Umile, che ha tratteggiato, in modo semplice ed accattivante la personalità dell’umile fraticello di Bisignano. Mons. Luigi Falcone, dal canto suo, ha descritto le tappe principali della vita del Papa polacco riferendo alcuni degli episodi più significativi della sua vita di uomo, di sacerdote, di Sommo Pontefice e di assiduo devoto della Madonna, come il Santo di Bisignano.
Mario Guido
su: Ntacalabria