Lo ha annunciato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a SkyTg24. Ha spiegato, “sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare” i quesiti che arrivano dai cittadini”.
Sono passati appena tre giorni dall’aggiornamento dell’ultimo modulo di autocertificazione, ma con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la scorsa notte, di altre disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti cambierà ancora.
“Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali” – ha oi aggiunto Gabrielli – “e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati può vanificare gli sforzi che stiamo facendo”. “La stragrande maggioranza dei cittadini – ha osservato Gabrielli – è rispettosa dei divieti, ma c’è un’altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa. Nei giorni scorsi avevo sottolineato l’esigenza di misure più efficaci e il governo ha fatto un nuovo decreto che, all’articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso”.
Ammenda da 400 a 4mila euro”L’articolo 4 – ha proseguito il capo della polizia – stabilisce che non c’è più un reato penale, ma un comportamento sanzionabile con un’ammenda che va da 400 a 4mila euro e sarà aumentata di un terzo qualora si usino veicoli, C’è poi una sanzione specifica per violazione di quarantena, con l’arresto da tre a 18 mesi sanzione e il pagamento da 500 a 5mila euro”.
“Dobbiamo essere rigorosi – ha affermato ancora il capo della Polizia Gabrielli – ma anche umani, comprendere che i cittadini sono bersagliati con disposizioni non sempre omogenee, abbiamo infatti anche disposizioni regionali. Dobbiamo quindi far perseguire i furbi, ma comprendere una parte di cittadini che vive una condizione di necessità che non sempre trova riscontri in un modulo e bisogna aiutare chi ha bisogno”.