Dalla lettera di Michele Trematerra agli elettori

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Estratto della lettera elettorale inviata dal candidato al Senato con Monti per l’Italia e indirizzata a tantissimi agricoltori calabresi rivisitata in rispetto di chi vive esclusivamente di libera agricoltura.

Carissimi – ho avuto l’opportunità, da Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione di rendermi conto dell’immenso “capitale umano” su cui poggia l’agricoltura calabrese.

Noi agricoltori liberi avremmo accettato il messaggio se l’onorevole avesse utilizzato l’espressione più autentica di “capitale economico” e non quella di “capitale umano”.  A voler significare che in tanti anni l’onorabile ha compreso l’importanza di una gestione economica non indifferente quella agricola appunto.

Sono orgoglioso di avere sempre sostenuto, in questi anni, gli interessi dell’intero comparto.

Noi agricoltori liberi avremmo preferito che l’Assessore Trematerra avesse parlato degli “interessi di una parte del suo comparto” e cioè di quello rappresentato da Coldiretti. L’associazione agricola, infatti, attraverso la gestione amministrativa dei Consorzi di Bonifica calabresi ha preteso tributi consortili senza corrispondere alcun servizio o opere di bonifica. Il 92% dei consorziati sono costretti a pagare un tributo per il mantenimento dei fini istituzionali dei suddetti enti e quindi anche per garantire il servizio a quell’8% di agricoltori che usufruiscono del servizio irriguo. Probabilmente è a questo 8% che Trematerra si riferisce quando assurge nella sua lettera al fatto di aver “tenuto fede a tutti gli impegni presi con i produttori” sottovalutando il malcontento di quel 92% di agricoltori per nulla soddisfatti dalla sua gestione politica e amministrativa.

Senza il vostro aiuto in occasione delle Elezioni Politiche del 24 e del 25 febbraio non potremo continuare a lavorare insieme per il bene della nostra agricoltura, magari da un osservatorio diverso e anche più ambizioso quello del Senato.

Ancora una volta per gli agricoltori liberi non è chiaro quale sia lo scopo di Trematerra visto le premesse di governatore del comparto agricolo calabrese. Votandolo gli agricoltori liberi lavoreranno intanto per il bene della sua carriera e meno per il bene dell’agricoltura mentre per quanto riguarda il “differente osservatorio” di quale ambizione parliamo? Dell’ambizione di un concreto sviluppo del mondo agricolo fruibile a tutti, oppure dell’aspirazione personale e politica?

21/02/2013                                                                                             Alberto De Luca