Apprendo con piacere della soluzione individuata da Unindustria e Regione Calabria per risolvere il problema dell’occupazione giovanile, tramite la firma di un protocollo di intesa che prevede l’assunzione, nel settore ambiente, di 1000 giovani disoccupati su 1200 tirocini che verranno attivati in 4888 aziende.
Un’idea lodevole, se sarà attuata in modo da dare concretamente ad ognuno di questi giovani le stesse possibilità. E voglio sperare che non si finisca per fare di quei 1000 giovani una “gold list” politicamente sponsorizzata; mi auguro, perciò, che fra i criteri di selezione prevalga il principio della meritocrazia e non quello della “raccomandazione”, di cui la Calabria annovera un triste record. Voglio sperare che il principio clientelistico, almeno stavolta, ceda il passo non scegliendo come beneficiari di questa importante iniziativa esclusivamente i “figli di” e gli “amici degli amici”.
Auspico che si voglia davvero cambiare rotta, per come annunciato sotto campagna elettorale, e non utilizzare questi escamotage per mantenere le proprie promesse elettorali.
Occorre dare un segnale concreto di inversione di tendenza, evitando di alimentare un malcostume che perpetua la rassegnazione a quel blocco di potere economico-mafioso-politico, a cui la Calabria in più di un’occasione si è mostrata asservita. Un cancro che ha prodotto come risultato – tra l’altro – una percentuale di disoccupazione giovanile altissima, nel mentre proliferava la creazione di posti di lavoro inutili, nel pubblico e nel privato, per i “politicamente fortunati” ovvero coloro i quali hanno avuto la fortuna di conoscere la persona giusta al momento giusto.
E allora diamo un’occasione alla Calabria dando una possibilità pulita a “tutti” i giovani calabresi che ne rappresentano il futuro. Questa ritengo sia l’unica ricetta da appoggiare incondizionatamente.
Avv. Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato
Vice Presidente Comm. Finanze e Tesoro