«Gualtieri – Pugliano: La piattaforma non la vogliamo»: è questo il grido di battaglia dei tanti politici intervenuti nella sala “Rosario Curia” del viale Roma, dove si è svolta una tavola rotonda con gli amministratori dei territori limitrofi. Partiti di destra e sinistra, nonché politici delle varie maggioranze e minoranze, hanno così dato il loro contributo, testimoniando per il no alla piattaforma tecnologica dei rifiuti prevista a Bisignano. Lunga è la lista dei partecipanti al dibattito, con una sala sempre piena per un problema che ha assunto, ora, anche dei contorni provinciali. I vicini di casa bisignanesi hanno fatto un fronte comune, quasi “battezzati” anche dall’opera dell’artista Rosario Turco, che ha ridisegnato il cavallo dello stemma bisignanese contornato da sacchi dell’immondizia. È una situazione da prendere con le pinze sul territorio cratense, e già il 23 prossimo sarà Luzzi il territorio protagonista, con i consiglieri d’opposizione che hanno ottenuto l’agognato consiglio comunale aperto, che si terrà per la prima volta a valle nei pressi dell’ex fornace. Proprio da un consigliere d’opposizione, Umile Federico, sono arrivati i primi segnali della battaglia luzzese: «Provo rabbia per le malefatte di chi vuol trasformare il territorio in una pattumiera: i sindaci non devono risanare i bilanci sulla pelle dei cittadini. È il momento di lottare insieme, creando un dialogo tra Bisignano e Luzzi, due paesi produttivi della media valle del Crati». A Federico, risponde il primo cittadino luzzese, Manfredo Tedesco: «L’amministrazione comunale aveva solo aderito a una manifestazione d’interesse insieme ad altri 32 comuni. A Luzzi, intanto, faremo una differenziata spinta e, viste le ultime vicende, mi auguro che la piattaforma non diventi una discarica». Proprio il 23, giorno di consiglio, si dovrebbe esprimere anche il Tar in merito al ricorso formulato dal Comune luzzese, che contesta proprio l’iter procedurale. Da Torano, invece, interviene l’assessore Guido Fazio, duro con la giunta bisignanese: «L’amministrazione comunale di Umile Bisignano non ci ha minimamente interpellato. Noi siamo fortemente interessati perché è sul nostro territorio che passeranno tutti i tir previsti. Siamo in difficoltà perché non abbiamo avuto neanche documenti ufficiali su quanto accaduto». Alberico Salerno, che milita nell’opposizione di Mongrassano, rilancia: «Sono deluso e preoccupato per l’assenza di alcuni sindaci, compreso il mio, che deve prendere una posizione ufficiale». Tra gli altri interventi, spazio per Savina Chiodo del Prc Torano, Rosarita Vadino dell’Udc di Bisignano, Angelo D’Acri, segretario Pd luzzese non tenero nei riguardi di Tedesco, il consigliere d’opposizione bisignanese Roberto Cairo, Biagio Faragalli da Montalto, l’ambientalista Francesco Saccomanno e Alessandro Perrone, del comitato per il no alla piattaforma. Per tutti, la consapevolezza che la battaglia sarà ancora lunga.
Massimo Maneggio
su: L’ora della Calabria